Il Bologna è già un ricordo, perché il Napoli torna in campo nel turno infrasettimanale. Stavolta si torna a casa, al Maradona anche se l’ultima è finita con la sconfitta per mano della Lazio. Servirà, però, il pubblico delle grandi occasioni per spingere questa squadra verso un successo che sarebbe fondamentale, soprattutto nel morale prim’ancora che per la classifica, pure deficitaria dopo gli ultimi risultati. Un solo punto nelle ultime tre giornate, otto punti dalla capolista inter e la sensazione che gli azzurri abbiano già iniziato a scucirsi lo scudetto. Di sicuro si tratta di sensazioni avventate, perché il campionato è lungo e tutto può accadere. Però il Napoli deve tornare a vincere, a conquistare punti come un rullo compressore e soprattutto mettere da parte le frizioni ed i malumori. Garcia ed Osimhen, dopo quanto accaduto al Dall’Ara, si sono chiariti sia nello spogliatoio dell’impianto felsineo che nell’ufficio del tecnico al centro sportivo di Castel Volturno. L’obiettivo comune, d’altronde, è più importante di tutto; bisogna conquistare i tre punti e l’Udinese non è certo avversario morbido. Le tante occasioni sprecate – rigore compreso – devono essere solo un ricordo lontano; di Bologna c’è da portarsi dietro una prestazione finalmente convincente, una condizione fisica che sembra decisamente più brillante aggiungendo magari una concretezza sotto porta necessaria per iniziare finalmente a camminare a passi lunghi. Intanto Garcia, come annunciato dall’ufficio media del club, non ha parlato in conferenza stampa (non lo farà nemmeno venerdì alla vigilia della gara con il Lecce di sabato) e lavora all’interno del centro sportivo per trovare la quadratura del cerchio. Il francese è consapevole di come siano decisive le prossime gare fino alla sosta, così come la fiducia del patron espressa su Twitter (o X, se preferite) sia a tempo. Due vittorie contro friulani e Lecce, poi Real Madrid e Fiorentina prima della sosta; un mese di fuoco che può determinare anche il futuro del Napoli in questa stagione.
La gara, in programma alle 20.45, sarà diretta da Gianluca Manganiello. Assistenti: Mastrodonato-Yoshikawa. IV Uomo: Marinelli. Var: Di Martino-Marini.
Il match sarà visibile in esclusiva su dazn; basterà collegarsi all’app attraverso una smart tv oppure tablet o cellulare; in alternativa si può utilizzare una consolle PlayStation o Xbox oppure dispositivi Amazon Firestick e Google Chromecast. In alternativa, il TIMIVISION Box. La gara si può vedere anche da pc collegandosi al sito di Dazn oppure al canale 214 di Sky per gli abbonati alla tv satellitare (e, ovviamente a Dazn) che hanno attivato “Zona Dazn”.
In casa azzurra si ripartirà dal 4-3-3 con Garcia che dovrebbe effettuare solo due cambi; difesa obbligata con Ostigard e Natan al centro viste le lunghe indisponibilità di Rrahmani e Juan Jesus, con Di Lorenzo confermato a destra e Mario Rui favorito su Olivera a sinistra davanti a Meret. In mediana blocco classico con Anguissa, Lobotka e Zielinski mentre in attacco Politano sembra possa partire dal 1’ ai danni di Raspadori, con Kvaratskhelia ed Osimhen a completare il tridente offensivo.
Sottil punta sul classico sul 3-5-2 con Thauvin accanto a Lucca in attacco; Ebosele e Kamara esterni a tutta fascia, al centro spazio per Samardzic, Walace e Lovric. In difesa, davanti a Silvestri, toccherà a Perez, Bijol e Guessand.
Probabili formazioni
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Garcia.
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Guessand; Ebosele, Samardzic, Walace, Lovric, Kamara; Thauvin, Lucca. All. Sottil.