Nel pomeriggio odierno, presieduto dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è svolto, presso il Comune di Marano di Napoli, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Hanno partecipato il Sindaco, Matteo Morra, i rappresentanti delle Forze dell’ordine e i Comandanti della Polizia metropolitana e della Polizia locale.
Diverse le tematiche affrontate, inerenti le problematiche del territorio maranese, con un focus specifico della situazione della criminalità.
Il Prefetto ha evidenziato che i dati sulla delittuosità dei primi otto mesi del 2024 registrano, nel contesto di riferimento, una lieve flessione rispetto all’analogo periodo del 2023.
Si è discusso dell’episodio del 14 settembre scorso, connotato da particolare ed inaudita violenza, relativo all’uccisione di un giovane, travolto intenzionalmente per futili motivi, mentre era a bordo del suo scooter, dall’auto di un altro ragazzo, poi assicurato alla giustizia, e del ferimento di un altro passeggero dello stesso mezzo.
Il Prefetto ha disposto un’intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo del territorio, anche con operazioni ad Alto Impatto, congiunte tra le Forze dell’ordine, la Polizia metropolitana e con il supporto della Polizia locale, specie nelle ore serali e nelle aree della movida cittadina. Inoltre, verrà posta specifica attenzione alla sorveglianza in prossimità dei plessi scolastici, per impedire l’ingresso di armi nonché, attuando, anche con l’ausilio delle unità cinofile, servizi di controllo volti ad impedire lo spaccio di sostanza stupefacenti.
Si è concordato altresì sulla necessità di porre in essere, oltre all’azione delle Forze dell’ordine, già attivamente impegnate sul territorio, anche una mirata attività di prevenzione in ambito sociale che, attraverso lo studio delle realtà da cui nasce la criminalità, individui, con approccio razionale e pragmatico, adeguati strumenti di risanamento sociale e di trattamento dei soggetti inclini alla delinquenza, con particolare riguardo alle giovani generazioni.
In tale ambito, assumono particolare rilievo il contrasto alla dispersione e all’abbandono scolastico e a ogni fenomeno di degrado che forniscono terreno fertile al reclutamento dei giovani negli ambienti criminali.
Il Prefetto ha confermato il forte impegno delle istituzioni, non solo in campo repressivo ma anche in funzione preventiva, con la creazione di una rete tra tutti gli attori pubblici e del privato sociale per contrastare, attraverso una rete educativa, i fenomeni di devianza, e fornire, nel contempo, una risposta immediata e rassicurante all'allarme suscitato da episodi criminosi, non riconducibili necessariamente ad un contesto camorristico bensì a una mentalità di tipo camorristico che occorre scardinare.