26 Settembre 2023 - Aggiornato alle 11:48
CRONACA

Napoli: Duplice omicidio a Sant'Antimo. Uccisi un uomo e una donna di 29 e 24 anni. Non si esclude la pista passionale

08 Giugno 2023 10:46 — “È triste e doloroso commentare questa notizia proprio oggi che si ricorda Giulia" commenta il deputato Borrelli.

Non si ferma la follia omicida dell’uomo neanche quando la comunità si ribella proprio contro la violenza.

Infatti proprio oggi che è prevista una manifestazione per ricordare Giulia Tramontano, la 29enne, originaria di Sant’Antimo, al settimo mese di gravidanza uccisa a Senago, nel Milanese, dal suo fidanzato, reo confesso, Alessandro Impagnatiello, i concittadini della Tramontano si sono svegliati con la notizia di un duplice omicidio.

Sono stati uccisi un uomo e una donna. Il corpo senza vita di Luigi Cammisa, 29 anni, è stato ritrovato in piazzetta Sant’Antonio, crivellato da diversi colpi d’arma da fuoco. Poco più in là, in un appartamento di via Caruso, è stato ritrovato il cadavere di Maria Brigida Pesacane, 24 anni, anche lei colpita da colpi d’arma da fuoco. Le due vittime erano cognati.

Al momento gli inquirenti non escludono alcuna pista, compresa quella passionale. Il principale sospettato, infatti, sarebbe all'interno dello stesso nucleo familiare dei due cognati.

“Da una parte c’è una fetta, anche consistente, della popolazione che si ribella alla violenza, ai soprusi, alle ingiustizie, dall’altra, invece, ci sono coloro che per risolvere i loro problemi, che siano personali, lavorativi, legati gli affari, leciti ed illeciti, fanno ricorso ai pugni, ai coltelli, alle mazze, alle pistole” – commenta il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli- “Qualsiasi sia il motivo legato a questo delitto, non può esserci nessuna attenuante per chi ammazza senza pietà e deve, dovrebbe secondo i principi della giustizia, scontare il resto della propria vita in galera. Ci auguriamo che l’assassino venga al più presto individuato. Poi staremo a vedere se la giustizia farà il suo corso in maniera completa.”.

“È triste e doloroso commentare questa notizia proprio oggi che si ricorda Giulia ma non è qualcosa che ci lascia di sasso. Ormai la violenza è diventa consuetudine. La colpa va ricercata nella diseducazione, nella pseudo-cultura che propone certi modelli violenti e criminali ai giovani, al clima di tolleranza, ad un percorso penale troppo lento, impacciato e talvolta impreparato di fronte a certe situazioni.” - ha concluso Borrelli.

08 Giugno 2023 10:46 - Ultimo aggiornamento: 08 Giugno 2023 10:46
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