Il Prefetto di Napoli, dr. Michele di Bari, rende noto che, nel corrente anno, il Comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura- presieduto dal Prefetto dr.ssa Maria Grazia Nicolò- ha deliberato, per l’area metropolitana di Napoli, la concessione di elargizioni per un importo complessivo di € 1.883.661,30 a favore delle vittime di estorsione e di € 148.107,33 a favore delle vittime di usura, le cui istanze sono state presentante alla Prefettura di Napoli.
In particolare, i benefici deliberati hanno riguardato in prevalenza istanze di recente presentazione, segno dell’efficacia e della tempestività dell’azione amministrativa e del costante impegno istituzionale nel sostenere chi ha avuto il coraggio di denunciare.
La complessa e articolata attività istruttoria, che coinvolge diversi organismi istituzionali e si conclude con il dettagliato rapporto del Prefetto e la successiva deliberazione del Comitato, rappresenta un momento essenziale del percorso di sostegno alle vittime, consentendo loro di beneficiare di un importante aiuto economico da parte dello Stato, finalizzato a un più rapido reinserimento nell’economia legale.
L’importante risultato conseguito, ha aggiunto il Prefetto, è il frutto della significativa sinergia tra la Prefettura di Napoli e il Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura- Prefetto Maria Grazia Nicolò, cui va il mio ringraziamento per la continua azione a favore delle vittime, nonché per la preziosa collaborazione che, da sempre, contraddistingue l’attività degli uffici centrali e periferici.
A ciò peraltro sovviene il lavoro svolto dalle altre istituzioni coinvolte nel procedimento amministrativo, come le Forze di Polizia, le Procure della Repubblica, le Aziende sanitarie locali, l’Agenzia delle Entrate e le Associazioni antiracket e antiusura.
Una intera filiera, ha osservato il Prefetto, a servizio del cittadino che si ribella all’estorsione o all’usura e che sprona le Istituzioni a promuovere iniziative sempre più tempestive, come testimoniato dall’elevato numero di dettagliati rapporti, circa trenta, inviati nei giorni scorsi all’Ufficio del Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura.

