Controlli nel centro storico della città, nei quartieri spagnoli e in quelli dove di giorno ferve la vita universitaria.
E’ tarda serata e i carabinieri della compagnia di Napoli Centro puntellano le tante stradine della movida. E non saranno i 3 parcheggiatori abusivi denunciati o il ritrovamento di una pistola replica tra i cassonetti a chiudere il bilancio.
Ad emergere nel caldo del cuore di Partenope, ancora una volta, il comportamento incosciente di chi non ha ancora compiuto i fatidici 18 anni.
Si parte da un 17enne, denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. A bordo di uno scooter non ha rispettato l’alt imposto ed è fuggito tra i vicoli del reticolo dei quartieri spagnoli.
I Carabinieri lo hanno identificato facilmente e lo hanno trovato a casa. Per i genitori niente di più di una ragazzata.
Ma l’episodio più curioso (e allarmante, ndr) si è registrato in Largo Berlinguer.
Una donna è seduta al tavolino di un bar e sorseggia una bevanda fresca, dà le spalle alla piazza. Dietro di lei, creando il panico tra i turisti e i pedoni, un bambino di 8 anni in sella ad una mini-moto da pista. Un veicolo la cui dimensione non deve confondere. La meno potente sarebbe in grado di raggiungere i 50 km/h, quelle più performanti anche i 100.
Una moto a tutti gli effetti ma rinchiusa in una carena più simile ad un giocattolo, nelle mani di un bambino che non ha superato i 10 anni. Un pericolo per se stesso e gli altri.
I Carabinieri hanno fermato prima il ragazzino. Poi hanno trovato la madre e l’hanno denunciata per abbandono di minore.