"In politica non ci sono nemici ma solo avversari", così diceva Graziella Pagano da tutti conosciuta e apprezzata come "la Senatrice".
E per ricordarla ad un anno dalla scomparsa oggi si sono riuniti gli amici di partito e gli avversari al Maschio Angioino.
Parterre, quindi, delle grandi occasioni. Tutti a raccontare un aneddoto di vita vissuta, tutti commossi, tutti uniti da quella grande personalità che era "la Senatrice", una donna, ha ricordato Bassolino, capace di colloquiare con Gianni Agnelli e con le persone comuni incontrate per strada.
Ad aprire la cerimonia il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che ne ha ricordato le grandi qualità sia umane che politiche. Alla sua destra seduta Maria Elena Boschi che ha ricordato, molto emozionata, le lunghe chiacchierate avute con Graziella e le battaglie politiche portate avanti insieme in questi ultimi anni.
Fulvio Bonavitacola, vice Presidente della Giunta regionale, ha ricordato l'energia, l'impegno e la passione che Graziella Pagano profondeva in tutte le iniziative che intrapendeva. Perchè lei, la senatrice, credeva veramente nel partito e che la politica potesse cambiare il mondo.
Chi ancora crede che la politica possa cambiare il mondo è Anna Finocchiaro, già ministro per le pari opportunità nel primo governo Prodi, capogruppo del Partito Democratico al Senato della Repubblica nella XVI legislatura e ministro per i rapporti con il Parlamento nel Governo Gentiloni, venuta appositamente dalla Sicilia per ricordare Graziella, una sorella per lei.
Parole di affetto e di stima sono arrivate da Claudio Velardi, Sergio Rastrelli, Berardo Impegno, Maurizio De Giovanni, e, di vero amore invece, da Anna Paola Concia, già deputata della Repubblica.
Lorenzo, figlio di Graziella, che ha organizzato la commemorazione, alla fine, visibilmente commosso ma allo stesso lucido, ha ringraziato gli oratori ed ai numerosi amici che hanno voluto partecipare con lui alla cerimonia, augurando un futuro migliore per tutti e per Napoli, la città che Graziella tanto amava.
Antonio Pianelli