I volontari della Gaiola onlus ritrovano una paio di Ray Ban Balorama Olympic 96 rari e rintracciano il proprietario per restituirli. Quando l'onestà vince.
Quasi non credeva ai suoi occhi, il proprietario dei preziosi occhiali. "Felicissimo, ringrazia i volontari della Gaiola che si sono prodigati per trovarli e Martina, del Centro Studi Interdisciplinari Gaiola onlus, che lo ha rintracciato.
Dal 2005, d’intesa con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli , il CSI Gaiola onlus porta avanti un progetto finalizzato alla tutela e valorizzazione del patrimonio marino-costiero dell’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola che, in pochi anni, è riuscito a restituire alla Città di Napoli un sito di enorme interesse naturalistico ed archeologico che da più di trent’anni versava in totale stato di abbandono.
Ed oggi, sembra davvero un lontano ricordo la Gaiola di qualche anno fa, abbandonata al degrado ed all'incuria, presa d'assalto durante la stagione estiva e lasciata nell'oblio il resto dell'anno. Oggi, tassello dopo tassello, continua il processo di riscatto territoriale che ha trasformato questo luogo dimenticato in un piccolo gioiello della città di Napoli e modello virtuoso di gestione e fruizione sostenibile di un'area marina protetta.
Anche grazie all'accordo istituzionale firmato tra Ente gestore, Comune di Napoli e Autorità portuale per la fruizione sostenibile dell'area, sempre più cittadini e turisti negli ultimi anni stanno riscoprendo infatti le meraviglie del Parco sommerso di Gaiola dove a pochi metri di profondità si possono ammirare le antiche vestigia della villa d'otium del Pausilypon avvolte da un'esplosione di forme e colori di una vita marina, che finalmente qui ha trovato un luogo dove poter rigenerarsi e ripopolare i nostri mari. In tal senso di recente è partito il Progetto Posidonia oceanica, per riportare nelle acque del parco e della Città di Napoli uno degli habitat più importanti del Mediterraneo.
Ma non solo cura e tutela del patrimonio naturalistico e culturale ma anche un impegno continuo portato avanti in questi anni nel migliorare le condizioni di vivibilità e cura del luogo per bagnanti e visitatori.
E' di poche settimane fa il lancio degli ombrelloni sociali marini, 10 ombrelloni firmati dai disegni marini dell'artista Serena Strino, che ogni giorno vengono dati gratuitamente ai bagnanti del Parco, sempre con un occhio di riguardo per anziani e famiglie con bambini. Anche in questo caso grande successo: oggi i bagnanti vengono a ritirare e riporre diligentemente il loro ombrellone, imparando a conoscere ogni giorno una specie marina che popola i fondali del Parco.
E adesso, da pochissimi giorni, è arrivata la navetta GaiolEtta. Dimensioni piccole, per poter muoversi agevolmente sulla tortuosa Discesa Gaiola, ma sedute comode per una portata complessiva di 8 persone e, ovviamente, supergreen con trazione esclusivamente elettrica.
Rispondendo ai suggerimenti per migliorie dei fruitori, il Parco si è dotato di questo ulteriore servizio agli utenti, aderendo al progetto Clima del Ministero dell'Ambiente, messo in campo per incentivare la riconversione energetica partendo dai Parchi e dalle aree protette.
Il servizio, ci tengono a sottolineare dall'Associazione, non nasce per essere un servizio di trasporto pubblico per la Gaiola, ma solo un piccolo servizio sociale in più per venire incontro a chi può avere più difficoltà, soprattutto d'estate, a percorrere a piedi la strada che conduce al Parco. La navetta sarà infatti dedicata prioritariamente a persone anziane e famiglie con bimbi piccoli e partirà dallo stazionamento bus di capo Posillipo, per venire incontro a chi sceglie di recarsi al Parco utilizzando i mezzi pubblici cittadini.