Dopo il caso dei turisti americani che hanno pagato 100 euro per andare dall’aeroporto di Capodichino a un hotel nei pressi della stazione di piazza Garibaldi, in tutto 7 km di strada, arrivano nuove segnalazioni al deputato Francesco Emilio Borrelli da parte di turisti che lamentano comportamenti irregolari dei tassisti:
‘Lo scorso sabato 2 settembre 2023, io e mia moglie abbiamo utilizzato un taxi per recarci dal Molo Beverello (arrivo aliscafi) all’aeroporto di Capodichino – scrivono due turisti milanesi. Abbiamo chiesto al taxista di usufruire della tariffa predeterminata (21 euro) e lui ha negato che ce ne fosse una. Poi ha cercato di farci prendere la Tangenziale contrattando una tariffa superiore, sostenendo che lui aveva fretta. Infine, dopo le nostre rimostranze, siamo riusciti a ottenere il pagamento della tariffa prevista dal regolamento con suo palese malcontento. Avremmo voluto segnalare il numero di licenza dell’autista ma lo stesso era coperto da una striscia di nastro adesivo nero’.
“Bisogna potenziare i controlli sulla regolarità dei servizi taxi in città ed in particolare nei grandi hub turistici, la cui attività risulta spesso essere anche uno dei primi contatti dei visitatori con Napoli e la Campania. Dunque esiste un problema anche di immagine che deve essere tutelata in una regione che punta decisamente sul turismo per rilanciarsi economicamente. Dobbiamo fermare chi tratta i turisti come ‘polli da spennare’ e per questo ho chiesto il sostegno dei consorzi per combattere abusivi e disonesti che svendono la storia e la dignità di Napoli insieme a quella dei loro colleghi, per una manciata di euro”. Questo il duro commento del deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, destinatario delle nuove segnalazioni.