Nelle ultime ore, la Polizia di Stato ha tratto in arresto 2 persone, di cui un 54enne tunisino con precedenti di polizia e un 59enne napoletano, per detenzione illecita di sostanza stupefacente.
Nello specifico, i poliziotti del Commissariato Vicaria-Mercato, durante i servizi all’uopo predisposti, hanno posto in essere un servizio di osservazione in via Sopramuro, dove hanno notato il 54enne che, dopo aver estratto qualcosa dalla tasca, l’ha poi consegnata ad una persona in cambio di una banconota.
I poliziotti, intervenuti tempestivamente per interrompere l’iter criminoso, hanno raggiunto e bloccato sia l’acquirente, che è stato trovato in possesso della dose appena acquistata, sia il prevenuto che è stato trovato in possesso di 9 involucri di cocaina e di una banconota di 10 euro; inoltre, essendovi fondato motivo di ritenere che potessero esservi ulteriori elementi in ordine ai fatti per i quali si stava procedendo, gli operatori hanno effettuato un controllo presso l’abitazione del predetto, dove hanno rinvenuto diverso materiale per il confezionamento della droga.
Per tali motivi, l’indagato è stato tratto in arresto dal personale operante; l’acquirente, invece, è stato sanzionato amministrativamente per detenzione illecita di sostanze stupefacenti per uso personale.
Infine, gli agenti del Commissariato di Torre del Greco hanno effettuato un controllo presso l’abitazione del 59enne, dove hanno rinvenuto 22 panetti di hashish per un peso complessivo di circa 2,3 kg. Per tali motivi, l’indagato è stato arrestato.
Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nella zona di Poggioreale.
In particolare, gli agenti del Commissariato Poggioreale, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania e di un’unità cinofila dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno identificato 112 persone, di cui 60 con precedenti di polizia, e controllato 52 veicoli.
Ancora, gli operatori hanno denunciato una persona per detenzione illecita di sostanze stupefacenti poiché trovata in possesso di 7 grammi marij
Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio presso l’aeroporto di Capodichino al fine di contrastare il fenomeno del trasporto pubblico abusivo.
In particolare, gli agenti del Commissariato Secondigliano e della Polizia di Frontiera Aerea di Napoli – Capodichino, unitamente ai militari dell’Arma dei Carabinieri e agli operatori della Guardia di Finanza e con la collaborazione della Polizia Municipale - Unità Operativa Aeroporto e dell’Unità Operativa Polizia Turistica hanno identificato complessivamente 102 persone, controllato 90 veicoli, di cui 3 sottoposti a fermo amministrativo ed uno a sequestro amministrativo.
Ancora, durante l’attività, sono state contestate 13 violazioni del Codice della Strada per veicoli adibiti abusivamente all’esercizio dell’attività di NCC (noleggio con conducente), per prelievo clienti fuori fila, per mancato rilascio di ricevuta, per prelievo di clienti fuori dal comune di rilascio della licenza e guida senza l’uso della cintura di sicurezza; gli stessi sono stati, altresì, segnalati all’Ufficio Trasporto Pubblico non di linea del Comune di Napoli.
Infine, gli operatori hanno sanzionato un venditore ambulante sorpreso ad esercitare la professione sprovvisto di apposita licenza.
Nella serata di domenica, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 43enne napoletano, con precedenti di polizia, per danneggiamento aggravato.
Nello specifico, gli agenti del Commissariato di Acerra, a seguito di una nota pervenuta alla locale Sala Operativa, sono intervenuti per la segnalazione di un soggetto che aveva danneggiato il proprio braccialeto elettronico.
I poliziotti, prontamente intervenuti presso l’abitazione dell’uomo, hanno trovato il predetto che, privo del dispositivo, ha ammesso di averlo reciso volontariamente, adducendo inverosimili giustificazioni.
Ancora, dagli accertamenti di seguito esperiti, gli operatori hanno accertato che il soggetto in questione era sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Per tali motivi, l’indagato è stato tratto in arresto dal personale operante.