Ancora illeciti e violenze a Napoli da parte dei parcheggiatori abusivi. Stavolta è avvenuto nei pressi del Teatro Bellini.
Gli agenti dell'Unità Operativa Avvocata della, Polizia Locale di Napoli, a seguito a segnalazioni di cittadini, sono intervenuti in via Conte di Ruvo, dove è stata accertata la presenza di un uomo mentre esercitava abusivamente l'attività di parcheggiatore, pretendendo denaro dagli automobilisti per consentire la sosta su stalli regolarmente contrassegnati con strisce blu. Alla vista degli agenti ha tentato di allontanarsi, ma è stato raggiunto. Durante le fasi di identificazione, l'uomo ha rifiutato di collaborare, reagendo con insulti e minacce in pubblico. La situazione è degenerata quando, nel tentativo di sottrarsi al fermo, l'uomo ha aggredito fisicamente gli agenti con schiaffi, pugni e gomitate, provocando contusioni multiple agli operatori. Nonostante la resistenza opposta, gli agenti sono riusciti a immobilizzare l'uomo, napoletano di 43 anni, e a condurlo presso il comando dell'Unità Operativa, dove è stato formalmente identificato. Dagli accertamenti è emersa la reiterazione dell'attività illecita, configurando una violazione penale aggravata. È stato inoltre emesso un ordine di allontanamento dall'area, sottoposta a particolari prescrizioni in materia di sicurezza urbana.
Gli agenti coinvolti nell'operazione hanno successivamente ricevuto cure presso il presidio sanitario, riportando prognosi di sette giorni per le lesioni subite. Il soggetto è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e esercizio abusivo dell'attività di parcheggiatore.
“Ora che succede, andrà in galera, ci resterà?”- ha commentato il deputato di alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli- “Diventano sempre più prepotenti e violenti perché è con metodi camorristici che riescono a mantenere il controllo del mercato. Un mercato i cui proventi troppo spesso finiscono nelle casse dei clan per il connubio camorra-parcheggiatori abusivi è presto fatto. Eppure, nonostante l’innegabile evidenza del fenomeno, il Governo si ostina a non volerlo contrastare in maniera netta e decisa. Non si parla di comune racket ma di una sua ramificazione che ha leggi tutte sue e quindi dalla stanza dei bottoni deve arrivare, in contrasto ad esse, una nuova normativa ad hoc. Guadagno illecitamente fomentano la sosta selvaggia, minacciano, aggrediscono automobilisti ed agenti, vengono denunciati, allontanati ma poi si ricomincia tutto da capo. E allora? Allora si studino misure adeguate e nel frattempo che le zone rosse vengano presidiate notte e giorno”.