La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di Cangiano Mariano ritenuto gravemente indiziato in concorso con StrazzulloO Giovanni, Ruggiero Gennaro, Mastroianni Armando e Mastroianni Emanuele di associazione di stampo camorristico, porto e detenzione in luogo pubblico di armi comuni da sparo, esplosione di colpi d’arma da fuoco ed estorsione tutti aggravati anche dalle modalità mafiose previse dall’art. 416 bis 1.
La misura è stata emessa all’esito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato San Ferdinando in relazione al nascente gruppo criminale capeggiato da Strazzullo Giovanni alias ‘o kikk, impostosi nella zona della Riviera di Chiaia con azioni eclatanti e violente, quale costola della consorteria criminale denominata “Alleanza di Secondigliano”.
Il gruppo criminale nel mese di luglio si è reso responsabile di scorribande armate con esplosioni di colpi d’arma da fuoco nel quartiere “Torretta di Chiaia” e ha taglieggiato i parcheggiatori abusivi della zona del lungomare di Mergellina, minacciandoli anche con l’uso delle armi.
In particolare, il 3 settembre, per intimidire uno dei parcheggiatori, gli indagati non hanno esitato ad adoperare un fucile mitragliatore, brandito mentre percorrevano a folle velocità le vie del centro cittadino, circostanza che tra le altre ha portato all’emissione il 9 settembre di un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di Strazzullo Giovanni detto “O’Kikko”, Ruggiero Gennaro, Mastrianni Armando, Mastroianni Emanuele ed appunto Cangiano.
I primi 4 indagati sono stati tratti in arresto nelle giornate del 9 e del 12 settembre mentre Cangiano si era reso irreperibile fino a ieri, quando è stato rintracciato presso l’abitazione di un familiare.