Raccontare Napoli, attraverso il mare. È il tema della mostra di Gian Paolo Russo, intitolata “Sul mare luccica”, riprendendo il verso di un noto motivo tra i cavalli di battaglia di Enrico Caruso, dove il mare è protagonista. La mostra è stata resa possibile anche grazie al contributo progettuale dell’associazione “No Comment”. L’esposizione, inaugurata il 15 maggio, sarà visitabile in maniera gratuita per i successivi fine settimana fino all’otto giugno. Sembra banale e invece quella a cui assistiamo è una serie di “affreschi” potenti, dove il mare di Napoli, non è solo bello da vedere, ma pulsa, perché come affermava Derrick de Kerchove, “il cuore dei napoletani pulsa al ritmo delle onde”. Provare a comprendere, attraverso gli scatti di Gian Paolo Russo, magari svelare, il misterioso legame che c’è tra Partenope e il suo mare, che forse, sono la stessa cosa. “Sul mare luccica” , però, non intende risolvere questo quesito, solo raccontare il mare.
La città è lunga, va dal centro storico a Posillipo. Le immagini la raccontano a partire dalla zona panoramica verso il lungomare. Non a caso, l’immagine di “copertina” della mostra “Sul mare luccica”, è la statua del Nettuno, il dio del mare, attualmente posizionata in piazza Municipio. E una delle protagoniste di questa esposizione è la luce. Non a caso alla mostra è stato dato il titolo “Sul mare luccica”, perché quelli di Gian Paolo Russo sono affreschi che dipingono scenari che, si aprono a nuove prospettive. Così qualche immagine ricorda paesaggi nordici, o in altri casi, qualche piccolo molo, per rinnovare l’appuntamento tra una barca e un pescatore. A volte sta arrivando l’alba e allora cielo s’illumina di “mille culure”. A volte senti “l’addore ‘e mare”, sullo sfondo sua maestà il vulcano. Il racconto è questo, la città è questa. Una metropoli europea, in cui i cuori dei cittadini battono al ritmo delle onde.