320 giorni di chiusura del parco non sono ancora sufficienti per far partire i lavori nel parco Mascagna. Più facile spendere denaro per contrastare i fenomeni di disobbedienza civile che hanno visto in questo periodo tanti ragazzi entrare e cercare di riappropriarsi dello spazio a loro dedicato ma inopinatamente negato.
Così, compare una vigilanza diurna, dedicata quindi ai bambini, non serale, dedicata eventualmente ai teppisti. Anche nello sperpero e nel danno erariale, chi ha pensato questa ulteriore trovata è stato coerente con il disastro sinora perpetrato.
“Sembra una sorta di accanimento scientifico contro gli strati più popolari della popolazione, che in questi giorni torridi, sono costretti a rimanere in città”- dichiarano il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borelli ed i consiglieri Verdi della Municipalità V Luca Bonetti e Rino Nasti –“ invece di iniziare i tanto attesi lavori, o, quantomeno a dare una adeguata informazione alla collettività, si aumenta il buco nero del danno erariale, spendendo soldi per la Vigilanza privata, sommando sperperi nei costi per gli alberi che si stanno seccando, di recente acquistati e piantumati.”