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Parma-Napoli: 0-0. "Ad un passo dalla storia" di Giovanni Spinazzola

18 Maggio 2025 23:35 —

Si giocherà tutto nell’ultima giornata o nella peggiore delle ipotesi nello spareggio l’assegnazione dello scudetto di questa appassionante stagione, la più incerta dopo molti anni e non solo. Già perché questo penultimo turno ha lasciato tutto sospeso anche nella lotta per la qualificazione alla prossima Champions League e alle altre coppe europee e soprattutto nella zona retrocessione. In sostanza l’unica squadra ad avere avuto dei benefici è il Cagliari che superando con un rotondo 3-0 il Venezia ha acquisito la matematica salvezza, proprio i rossoblù che saranno ospiti del Maradona nell’ultima gara di campionato. Inutile quì stare a pensare ad una squadra che verrà in “gita” a Napoli perché com’è noto chi incontra gli azzurri gioca come se fosse in palio la Champions League. Un penultimo turno al cardiopalmo per gli azzurri che a Parma hanno giocato una brutta partita anche se poi a conti fatti la dea bendata, sul campo, non ha dato loro una mano. Un palo due traverse hanno impedito alla squadra di Conte di mettere a segno quella rete che avrebbe potuto garantire una maggiore tranquillità nell’approccio all’ultimo match della stagione. I padroni di casa cercavano punti per la salvezza, e anch’essi giocavano con l’orecchio rivolto sugli altri campi. Alla fine hanno ottenuto un pareggio che però non gli basta per essere tranquilli. Una squadra veloce aggressiva ha messo in difficoltà gli azzurri nelle fasi iniziali della gara anche se sono stati proprio loro a creare le migliori occasioni. All’ 11’ un lungo lancio di Gilmour da un lato all’altro del campo ha raggiunto Politano in area parmense, l’esterno destro è entrato in area ma il suo tiro è stato neutralizzato da Suzuki. Trascorrono cinque minuti ed è Anguissa che serve di nuovo il numero 21 che entra in area ma preferisce servire a centro area anziché tentare il tiro in porta e l’occasione sfuma. Poi la partita si snoda con tentativi sterili del Napoli con molti appoggi sbagliati soprattutto a centrocampo. L’assenza di Lobotka costringe Conte ad affidare le chiavi del centrocampo a Gilmour, lo scozzese gioca con impegno e diligenza ma gli mancano ancora sapienza tattica e veduta di gioco inoltre è un po' lento nel far partire le azioni. Tuttavia, quando l’allenatore azzurro lo sostituisce al 69’ con Billing la sua assenza si fa notare tant’è che la squadra non riesce più ad imbastire azioni efficaci lasciando il povero Neres, anch’egli subentrato al posto di Raspadori nello stesso istante del danese, a cavarsela da solo. La velocità e l’aggressività del Parma ha creato qualche problema alla difesa azzurra con Bonny e Pellegrino finchè Di Lorenzo e Olivera non hanno preso loro le giuste misure annullandoli. Dietro di loro ancora una volta un monumentale Rrahmani si è fatto in quattro non solo a chiudere gli spazi in area ma anche ad anticipare gli attaccanti avversari. Tuttavia al 30’ Sohm con un gran tiro da fuori area ha chiamato in causa Meret che con tempestività ha deviato in angolo. In attacco un Lukaku spento non solo non è riuscito a superare il suo diretto avversario ma non ha dato neanche una mano a Raspadori che nonostante l’impegno non è riuscito a dare grattacapi alla ermetica difesa gialloblù. L’attaccante napoletano si è reso pericoloso solo al 56’ quando dalla destra si è liberato di un difensore ha fatto partire un tiro cross smanacciato dall’estremo difensore parmense quel tanto che è bastato ad evitare l’intervento di Lukaku. Insomma una partita nervosa, con la smania di velocizzare il gioco e andare a segnare, ma tutto ciò ha creato solo imprecisioni, errori e confusione. Tuttavia, come abbiamo accennato sopra, il Napoli è andato vicinissimo alla rete al 32’ quando Anguissa in area si è liberato con un pallonetto di un difensore e di prima intenzione a volo ha calciato verso la porta parmense. Suzuki battuto, ma il palo lo ha salvato. Nella ripresa al 57’ è toccato a Politano fare i conti con la dea bendata quando un tiro da fuori si è infranto sulla traversa. Napoli ancora vicino al vantaggio al 71’ con una gran punizione dal limite di McTominay, autore di una gran partita di sacrificio nonostante abbia avuto una settimana non certo tranquilla per problemi fisici, diretta nell’angolino alto alla destra di Suzuki. Il portiere in volo è riuscito a toccare il pallone con la punta delle dita quel tanto che è bastato a farlo finire sulla traversa. Intanto a Milano l’Inter che aveva chiuso il primo tempo in vantaggio si è fatta raggiungere dalla Lazio. Tripudio sugli spalti tra i supporters azzurri, gelati però poco dopo dal raddoppio dei neroazzurri. Finali convulsi sia a Milano che a Parma. Alla Lazio veniva fischiato un rigore che Pedro realizzava, biancoazzurri di nuovo in parità e scene di giubilo tra i tifosi napoletani sugli spalti di Parma. A bordo campo intanto si azzuffano Conte e Chivu e l’arbitro tira fuori il cartellino rosso per entrambi. Il gioco è spezzettato con i padroni di casa che si tirano indietro e cercano di perdere tempo mentre gli azzurri provano in modo arruffato di realizzare la preziosa rete. A Milano Arnautovic segna, ma la rete viene annullata per fuorigioco e nei secondi finali a Parma Simeone serve Neres che con una serpentina delle sue entra in area, sta per dribblare un difensore che lo stende platealmente. Rigore netto ed indiscutibile. Il VAR però richiama l’arbitro per un presunto fallo di Simeone commesso nel recupero del pallone. Decisione quindi annullata e rigore negato. Finiva qui la partita ed ora si va all’ultima giornata sempre che si giochi domenica.

18 Maggio 2025 23:35 - Ultimo aggiornamento: 18 Maggio 2025 23:35
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