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SALUTE

Salerno: Aspra polemica sulla morte di Cristina Pagliarulo al Ruggi. Il D.G.D’Amato si difende e Polichetti (UDC) accusa: “Non si minimizzi un caso così grave”

27 Marzo 2025 10:36 —

A fronte del comunicato diffuso dal Direttore Generale dell’Azienda ospedaliera-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, il dottore Vincenzo D’Amato, in merito alla tragica vicenda della signora Cristina Pagliarulo, la 41enne di Giffoni Valle Piana deceduta dopo il ricovero presso l'ospedale Ruggi d'Aragona, appare doveroso intervenire per ristabilire la verità e riportare l’attenzione sulle reali criticità del sistema sanitario locale.

"Non possiamo accettare - dichiara Mario Polichetti, responsabile nazionale del Dipartimento Salute dell’Udc - che si cerchi di minimizzare un caso così drammatico dietro sterili giustificazioni e auto assoluzioni. Il punto non è se siano stati effettuati esami o consulenze, ma se la paziente sia stata assistita in maniera tempestiva ed efficace, evitando il tragico epilogo. Questo è ciò che la comunità e la famiglia chiedono: chiarezza e verità".

La replica del direttore generale, lungi dal fornire risposte convincenti, si è invece concentrata in una difesa d’ufficio dell’operato dell’ospedale, attaccando la stampa e i cittadini che hanno sollevato dubbi legittimi. "È inaccettabile -prosegue Polichetti - che chi riveste un ruolo di responsabilità si permetta di derubricare le preoccupazioni dell’opinione pubblica a una mera ‘aggressione mediatica’. La sanità deve rispondere ai cittadini, non arroccarsi in una difesa corporativa".

Il problema del sovraffollamento e della carenza di risorse è reale e noto da tempo, ma non può essere un alibi per errori o mancanze nell’assistenza ai pazienti. "Se l’ospedale soffre di carenze strutturali e di personale, è compito della direzione aziendale farsi carico del problema, non utilizzarlo come scudo - conclude Polichetti -. La morte di una paziente non può essere liquidata con un semplice ‘abbiamo fatto il possibile’. Occorrono risposte concrete, assunzione di responsabilità e, soprattutto, un cambio di passo nella gestione della sanità pubblica. Il rispetto per la professionalità degli operatori sanitari non deve essere usato per nascondere falle organizzative che mettono a rischio vite umane".

Il Dipartimento Salute dell’Udc continuerà a vigilare affinché situazioni simili non si ripetano, chiedendo verifiche approfondite e interventi strutturali per garantire una sanità efficiente e realmente al servizio dei cittadini.

27 Marzo 2025 10:36 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo 2025 10:36
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