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CRONACA

Napoli: Rapina e pistola alla tempia di un bimbo di soli tre anni. Di Giacomo (Spp): "Io avrei usato l’arma"

04 Agosto 2017 20:18 — Parla il segretario del Spp, sindacato della polizia penitenziaria.

“Quando la ferocia di criminali che rapinano una famiglia arriva a puntare la pistola alla tempia di un bimbo di soli tre anni l’unica difesa dei propri cari è l’uso di un’arma. Se mi fossi trovato in quella circostanza mi sarei difeso”. E’ la reazione del segretario generale del Spp (Sindacato Polizia Penitenziaria) Aldo Di Giacomo che aggiunge: “l’efferatezza dei furti in appartamenti e in negozi in questa prima parte dell’estate in tutto il Paese, con crimini compiuti da Trento a Lecce sino in Sicilia, ha superato ogni limite di sopportazione. Non basta più prendere posizione ma bisogna pensare all’autodifesa dei cittadini tenuto conto che a partire dagli anni ’90 la criminalità predatoria era fortemente diminuita, ma da anni con la crisi economica si è assistito ad una inversione di tendenza che ha visto fortemente aumentare i furti in abitazione, gli scippi, i borseggi, le rapine in abitazione, i furti nei negozi. Secondo i dati Istat più aggiornati (al 2015) i furti denunciati da cittadini ed operatori economici sono stati oltre 230 mila di cui più della metà d’estate. Sempre dalla statistica Istat – sottolinea il segretario generale Aldo Di Giacomo - in un decennio, l’ultimo, i furti sono stati poco meno di due milioni. Al netto, s’intende, di tutti quelli non denunciati alle autorità. Quasi 85 mila nel Nord-Ovest, oltre 52 mila nel Nord-Est, 47.585 nel Centro, circa 33 mila al Sud e 17.433 nelle Isole. Su base regionale è la Lombardia a guidare la classifica per nulla invidiabile con 52.249 furti denunciati, più dell’intero Nord-Est. Al secondo posto c’è l’Emilia Romagna con circa la metà (26.052). Ancora più nel dettaglio territoriale, la provincia di Milano batte tutte le altre con 18.101 irruzioni indesiderate in appartamenti e ville. Un numero che è di poco inferiore all’intera regione Lazio e addirittura superiore al totale di Sicilia e Sardegna. Cifre, queste, che collocano l’Italia nella parte alta della graduatoria europea. Se si va a vedere il tasso di furti nelle abitazioni l’Italia è sesta e supera Francia, Spagna e Germania con una percezione di sicurezza sempre minore e la diffusione della paura tra le mura di casa. Il Sindacato di Polizia Penitenziaria – aggiunge Di Giacomo – è mobilitato già da un paio di anni a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare sull’inviolabilità del domicilio e legittima difesa “Sicuri a Casa Propria”. Tre i punti essenziali: raddoppio delle pene; nessun risarcimento a chi viene a rubare a casa nostra in caso di difesa; nessun reato e condanna per chi si difende a casa propria da ladri e delinquenti. Sono già state superate – riferisce il segretario di Spp - le sessantamila firme che si aggiungono ai 2 milioni 300 mila italiani che hanno firmato per la proposta di legge sostenuta insieme ad Italia dei Valori. Dopo quanto è accaduto a Napoli con vittima un bimbo di tre anni sfidiamo chiunque a parlare di “giustizia fai da te” e a chiamarci “sceriffi”. Per la presenza in tutto il Paese di bande di criminali, specie di immigrati ed extracomunitari che delinquono, la sicurezza a casa propria non si garantisce con le solite chiacchiere ma innanzitutto rendendo possibile la legittima difesa”, conclude Di Giacomo.

04 Agosto 2017 20:18 - Ultimo aggiornamento: 04 Agosto 2017 20:18
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