"Continuano le polemiche sul DDL Zan fatto fallire dalla incapacità conclamata del PD e dei Cinque Stelle, che hanno scelto un voto segreto suicida, come piano piano tutti stanno riconoscendo. Soprattutto chi, pur non avendo esperienza politica, è persona intelligente che sa leggere la realtà con acume e visione. Si pensi – su tutti – a Natalia Aspesi, qui su "la Repubblica", o Umberto Galimberti, in questo video.
Pensate che sotto le sedi di Italia Viva si sono fatte manifestazioni e i nostri militanti hanno preso insulti, come qui a Firenze. Non una parola di solidarietà da parte di chi ha creato questo clima vergognoso. In nome della legge anti odio, ci hanno insultato in tutti i modi.
La verità la spiego bene in questa lettera a "la Repubblica".
Leggetela, vi prego. Ditemi su cosa non siete d’accordo. Ma trovo incredibile quello che sta accadendo su questa vicenda. Hanno fatto un disastro e danno la colpa a noi che abbiamo provato a fermarli. Qui il mio video del 13 luglio, qui il video del giorno dopo il voto in Aula.
E non è un caso che, quando proviamo a confrontarci sulla politica, subito crescono gli attacchi personali a me. La dico chiaramente: per me questa vicenda della legge Zan – simbolo del populismo degli antipopulisti – non finisce qui. E alla Leopolda dedicheremo una sessione ai diritti. Perché sui diritti è enorme la differenza tra noi e il partito del BlaBlaBla".
Così Matteo Renzi nella sua ultima enews.