I mercatini di Natale non sono a misura delle famiglie a Napoli. Giovedì, in occasione del 1° dicembre, è stato inaugurato il Christmas Village 2022 alla Mostra d’Oltremare; un’iniziativa lodevole, che affianca la metropoli partenopea ai grandi centri europei e mondiali. Un modo, se vogliamo, per respirare a pieni polmoni l’aria natalizia, la prima vera senza le restrizioni dovute dal Covid. Inaugurazione in pompa magna, con la presenza dell’organizzatrice dell’evento, dell’assessore al Turismo del Comune di Napoli, dei vertici della Mostra d’Oltremare e perfino di un’influencer (!), tale Beatrice Valli, da circa tre milioni di follower su Instagram (ammettiamo di aver controllato).
Pista di pattinaggio, poi naturalmente gli alberi di Natale, le classiche lucine ed i mercatini, fino alle aree di attrazione per i bambini – giochini e gonfiabili, oltre all’immancabile casa di Babbo Natale – e l’area food, con le prelibatezze partenopee, dalla pizza alle graffe. Un’organizzazione di tutto punto, insomma, che resterà attiva fino al prossimo 18 dicembre, e nei prossimi giorni arriveranno pure le youtuber Aurora e Ludovica (!), Alyssa (l’8 dicembre) ed il cantante LDA (l’11 dicembre).
“Una realizzazione eccellente”, così l’ha definita l’assessore Teresa Amato, evidenziando anche come sia “un’offerta di intrattenimento e turismo che in questo quartiere (Fuorigrotta, ndr) non gode dello stesso riscontro di turisti presenti in città”.
Peccato che non tutti potranno godere di tale privilegio. Anzi, saranno davvero poche le famiglie che potranno permettersi un qualcosa di molto simile ad un salasso. Nella “realizzazione eccellente”, evidentemente è considerato anche il biglietto d’ingresso, della “modica” cifra di 13,50 euro a persona, che diventano 11 euro per il ridotto riservato ai bambini dai due agli otto anni. Sì, avete letto bene; provando ad acquistare il biglietto online, le cifre sono quelle descritte. Una famiglia media di quattro persone, quindi, solo per entrare alla Mostra d’Oltremare, dovrebbe spendere la “modica” cifra di 49 euro. Si superano i 50, invece, se i bambini hanno più di nove anni. Importo, poi, naturalmente destinato a salire anche solo per acquistare un gadget oppure una semplice leccornia, per un pomeriggio in cui il “centone” vola via. Quasi uno scandalo, se consideriamo come nelle principali capitali europee i mercatini siano allestiti nelle vie principali e soprattutto gratuiti. L’ennesima occasione persa, insomma, per provare a regalare un servizio alla cittadinanza senza andare ad inficiare sulle loro già martoriate tasche.