Proseguono le attività di prevenzione del fenomeno usurario ed estorsivo nell’area metropolitana di Napoli, con un particolare focus dedicato all’attività svolta dalle associazioni.
Nell’ambito delle consuete attività di monitoraggio dell’estorsione e dell’usura, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha avviato un confronto con le realtà associative sul territorio, inserendo tra le priorità di queste settimane l’ascolto delle associazioni antiracket e antiusura, allo scopo di individuare comuni strategie di intervento per far fronte sia alle tradizionali forme di estorsione ed usura, sia alle più sottili manifestazioni dei fenomeni estorsivi ed usurai in questo periodo estivo, anche in considerazione dell’elevato numero di istanze presentate per l’accesso ai benefici previsti per le vittime di estorsione ed usura nel corrente anno (n. 40 per l’estorsione e n. 6 per l’usura).
Un dato in aumento, sottolinea il Prefetto, che non deve scoraggiare, ma che, al contrario, rappresenta un segnale di fiducia degli imprenditori nei confronti delle Istituzioni, in particolare delle forze dell’ordine e delle associazioni cui va il mio sentito ringraziamento per il continuo lavoro a favore delle vittime.
Nell’ottica della collaborazione interistituzionale, è infatti programmato per questa settimana un incontro con le associazioni antiracket e antiusura, con il coinvolgimento del Comune di Napoli, della Città Metropolitana e delle forze dell’ordine, con lo scopo di realizzare percorsi territoriali condivisi, utili per intercettare tempestivamente i segnali estorsivi ed usurari.

