07 Dicembre 2025 - Aggiornato alle 07:03
CRONACA

Salerno: Caso Longanella al "Ruggi", Polichetti (Udc) «Stop agli atti dubbi, la Procura faccia chiarezza»  

08 Settembre 2025 15:11 —

Arriva un plauso alla direzione generale del Ruggi per la decisione di annullare il contratto di Walter Longanella, ex direttore di presidio dell’ospedale di Salerno e di quello di Castiglione di Ravello. Una scelta che viene letta come un segnale importante di attenzione alla correttezza amministrativa e alla necessità di tutelare le strutture sanitarie pubbliche da possibili opacità gestionali.

«Dobbiamo fare i complimenti al neo direttore generale dell'Azienda, Ciro Verdoliva per il provvedimento adottato - dichiara Mario Polichetti, responsabile nazionale del Dipartimento Salute dell’Udc -. È un atto di coraggio e di responsabilità che dimostra come, anche in un sistema complesso come quello sanitario, vi sia la possibilità di correggere scelte discutibili e riportare il baricentro sull’interesse generale».

Polichetti, che da tempo segue le vicende della sanità campana, annuncia inoltre una richiesta formale di intervento della magistratura: «Chiederemo l’intervento della Procura di Salerno affinché vengano vagliati con attenzione tutti i procedimenti disciplinari firmati da Longanella nei mesi in cui ha ricoperto l’incarico. È necessario verificare la correttezza e la legittimità degli atti, a garanzia dei lavoratori e della comunità».

Il dirigente nazionale dell’Udc sottolinea come questa vicenda debba rappresentare un punto di partenza per un’azione di verifica più ampia: «Non si tratta soltanto di un episodio isolato - prosegue -. La sanità campana ha bisogno di trasparenza, di controlli seri e di una gestione che metta al centro i cittadini, non logiche di potere o interessi personali. Per questo chiediamo che le istituzioni preposte, dalla magistratura agli organi di vigilanza, facciano piena luce su quanto accaduto».

Infine, Polichetti rivolge un appello a tutte le forze politiche e sindacali del territorio: «È il momento di fare fronte comune. La salute è un diritto costituzionale e non può essere messa a repentaglio da dinamiche gestionali poco chiare. Serve una stagione nuova, fondata sulla legalità, sulla meritocrazia e sul rispetto delle regole. Solo così potremo restituire fiducia ai cittadini e dignità ai professionisti della sanità».

08 Settembre 2025 15:11 - Ultimo aggiornamento: 08 Settembre 2025 15:11
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