Salute mentale: oltre un giovane napoletano su tre convive con l’ansia
- Il 36% dei napoletani tra i 18 e i 40 anni indica l’ansia come lo stato d’animo che ha provato più spesso negli ultimi 12 mesi
- Per il 72% è un fattore che influisce negativamente sulla propria salute
- Incertezza economica e lavorativa sono le principali preoccupazioni per il futuro
Ansia, preoccupazione, stress: sempre più giovani napoletani sperimentano quotidianamente emozioni negative, legate anche a una forte incertezza sul futuro. Un’epidemia silenziosa che trova conferma nell’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, che ha interrogato un campione di cittadini e cittadine milanesi under 40..
Alla domanda su quali sono i tre stati d’animo che hanno provato maggiormente negli ultimi 12 mesi, la risposta più comune – condivisa da un oltre un giovane su tre (36%) – è l’ansia, seguita a stretto giro dalla preoccupazione (30%). Entrambe sono risultate superiori a stati d’animo positivi come speranza e felicità (al 26%). Il 39% dichiara inoltre di avere uno stile di vita stressante.
Gli effetti di queste emozioni negative si fanno sentire: secondo il 72% degli intervistati ansie e preoccupazioni incidono negativamente sulla loro salute, più di ogni altro fattore. E meno della metà (48%) valuta come “buono” o “ottimo” il proprio stato di salute psicologica, con più di uno su cinque (22%) che lo definisce “scarso” o addirittura “pessimo”.
Per provare a stare meglio, nell’ultimo anno il 40% degli intervistati si è rivolto almeno una volta al mese a uno psicologo. In molti vorrebbero arrivare ad avere uno stile di vita più salutare (49%), equilibrato (45%) e anche attento all’ambiente (44%), e pensano che in futuro dedicheranno più tempo a se stessi (53%), ma anche alle relazioni e alla vita sociale (45%).
Ma proprio il futuro sembra destare le maggiori preoccupazioni negli under 40 napoletani: il 63% ci pensa quasi tutti i giorni, e guardando ai prossimi 5 anni i timori maggiori riguardano soprattutto il costo della vita (47%), il mercato del lavoro (45%) e la stabilità economica del Paese (37%). Uno su quattro (24%) è preoccupato anche dallo stato della sanità pubblica. Spostando l’orizzonte a 20 anni, salgono di importanza gli effetti del cambiamento climatico (33%), anche se il caro vita (48%) resta in testa.
I timori su spese quotidiane e lavoro fanno sì che raggiungere la stabilità economica sia l’obiettivo più ambito dai giovani napoletani (60%), con il benessere fisico e psicologico citati al secondo e terzo posto, rispettivamente al 54% e 47%. Solo il 44% si pone come traguardo il successo nella carriera lavorativa, e appena il 40% del campione dichiara di star puntando anche a formare una famiglia e avere figli.