Giorni difficili in casa Napoli dopo la sconfitta contro il Bologna. Antonio Conte in conferenza stampa ha sollevato un polverone: le sue parole non sono passate inosservate ed i venti di dimissioni hanno iniziato a circolare incontrollati. Ci ha pensato De Laurentiis a smentire tutti: il profilo X utilizzato per spiegare la sua posizione urbi ed orbi. La garanzia più importante è Antonio Conte: un messaggio chiaro a fugare ogni tipo di dubbio. Spetta al tecnico trovare le contromosse per uscire dalla situazione attuale. Castel Volturno intanto si è svuotata: assenti Di Lorenzo, Buongiorno e Politano chiamati da Gattuso, gli scozzesi McTominay e Gilmour, Elmas, Rrahmani ed Hojlund oltre ad Anguissa ed Olivera.
Alla ripresa degli allenamenti, senza ben 11 nazionali, Conte avrà un confronto con i calciatori: rinsaldato nella sua posizione di comando chiederà una reazione dopo la sfuriata di Bologna. Bisognerà andare avanti insieme, con ambizione e senso di appartenenza ma anche con il cuore. D’altronde il Napoli è atteso da un trittico da paura alla ripresa: Atalanta, Roma e Juve intervallate dalle gare di Champions League e Coppa Italia. Match che possono rilanciare la squadra in grande stile.
Nel frattempo allarme anche da Lobotka: il centrocampista slovacco, in un podcast, ha aperto all’addio a fine stagione.
“Sto bene a Napoli, ma il mio agente ha detto che forse il 2026 potrebbe essere il momento giusto per cambiare e penso abbia ragione. Ma non faccio previsioni”, le sue parole.
Lo slovacco è il perno della squadra, il cervello: i prossimi mesi saranno decisivi anche per far passare i mal di pancia ad uno dei registi più forti d’Europa.

