Prezioso successo del Napoli in Champions League. Gli azzurri avevano davanti a sé un solo obbiettivo, quello di vincere e lo hanno ottenuto grazie ad un gran secondo tempo. Il Qarabag, squadra non trascendentale ma costruita con buoni giocatori di qualità e soprattutto con un gran portiere, ha un po' imbrigliato il gioco della squadra di Conte nei primi 30’. Di Lorenzo e compagni hanno un po' stentato a imporre i propri schemi cercando in particolare il modo di eludere il pressing degli azeri a centrocampo e cercare sbocchi per le punte. In questa fase sia i centrocampisti che un bravissimo Beukema anche in fase di interdizione hanno cercato Neres sulla sinistra e Lang sulla destra di aggirare la retroguardia avversaria. I due esterni hanno disputato una prova maiuscola facendo vedere i sorci verdi ai difensori azeri ma quando poi si doveva arrivare al dunque la difesa del Qarabag riusciva a disimpegnarsi senza particolari affanni complice anche un Hojlund in serata grigia. Quando poi Lobotka e McTominay sono riusciti a prendere le giuste misure sono cominciate a fioccare le occasioni. Ha cominciato Lang al 35’ con un perfetto cross in area su cui Neres si è prodotto in una spettacolare rovesciata che Kochalski con una prodezza è riuscito a deviare il pallone dove Olivera non ha fatto in tempo a ribattere a rete. Al 40’ Beukema ha pescato in area Di Lorenzo, ma il capitano è scivolato al momento del tiro facendo sfumare l’occasione. Ancora il brasiliano due minuti dopo lanciato alla perfezione è entrato in area ha dribblato due avversari ma il suo tiro-cross non ha avuto fortuna. Segnali di una sveglia che ha poi prodotto i suoi effetti nella ripresa. Olivera, entrato un po' timoroso, ha cominciato a scendere con più efficacia sulla fascia e la spinta del Napoli è diventata più aggressiva sia in fase d’impostazione della manovra, dove Lobotka orchestrava da par suo, che in fase offensiva. Il Qarabag dava l’impressione di essere in chiara difficoltà tant’è che al 54’ Buongiorno serviva Di Lorenzo. Il capitano entrava in area ma veniva agganciato da un difensore, calcio di rigore netto ed indiscutibile. Sul dischetto si posizionava Hojlund ma il tiro del danese era centrale e l’estremo difensore azero riusciva a respingere. Una ghiotta occasione fallita in una serata da dimenticare per l’attaccante azzurro che poi nel prosieguo della partita per farsi perdonare s’interstardiva a tirare ogni volta che il pallone arrivava sui suoi piedi senza tener conto sia della mancanza di spazi sia del piazzamento dei compagni che potevano sfruttare meglio le situazioni. Conte capiva che era venuto il momento di dare alla squadra una proiezione più offensiva e faceva entrare Politano al posto di Beukema. Detto, fatto! Passano solo due minuti, l’esterno azzurro s’involava e faceva partire un traversone che raggiungeva Olivera, l’uruguaiano di testa indirizzava verso la porta azera ma era nuovamente l’estremo difensore ad opporsi con un'altra prodezza. Sull’angolo mischia in area, il pallone rimbalzava su un difensore, Kochalski riusciva a respingere ma come un avvoltoio si avventava McTominay e di testa sbloccava il risultato. Da questo momento lo scozzese diventava devastante, al 70’ lanciava Neres che dal limite dell’area lasciava partire un delizioso pallonetto che sorprendeva il portiere azero ma era la traversa a negargli la gioia della rete, peccato perché l’avrebbe meritata. Trascorre solo un minuto e stavolta era il brasiliano che serviva Olivera e questi McTominay che colpiva in mezza rovesciata realizzando il raddoppio con la complicità di un tocco di Jankovic. Da questo momento il Napoli controllava la reazione degli azeri e metteva nel sacco tre punti fondamentali per la classifica generale. Un buon viatico per la gara contro la Roma di domenica sera.

