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SPORT

Crotone-Napoli: 0-4. Gattuso, "Partite difficili, complimenti ai ragazzi"

06 Dicembre 2020 21:48 —

Gennaro Gattuso, tecnico del Napoli, è apparso visibilmente soddisfatto dopo il successo per 4-0 al Crotone.

“Sono tutte difficile le gare in Serie A e quindi devo fare i complimenti alla squadra per come è stata affrontata la partita. Mi è piaciuta la mentalità, anche se il risultato è bugiardo. Ci ha messo in difficoltà il Crotone, poi l’uomo in meno l’ha penalizzato. Non è facile per noi giocare ogni tre giorni, ma dobbiamo continuare così, avendo consapevolezza di come sia una storia a sé ogni partita. Venerdì siamo arrivati alle 5-6 di mattina, non è stato possibile far nulla”.

“Sul campo abbiamo 21 punti, abbiamo fatto cose importanti. Il primo obiettivo stagionale ce lo giocheremo giovedì contro un avversario molto difficile; quattro giorni, invece, non abbiamo portato a casa la vittoria”.

Capitolo atteggiamento. “Voglio calciatori tecnici, non che somiglino a me. Si deve giocare con il coltello tra i denti sempre, di squadra. Ai miei calciatori chiedo di creare la superiorità numerica ed un gioco di palleggio perché il mio obiettivo da allenatore è un calcio diverso rispetto a quello che giocavo. Non ero capace di fare ciò che chiedo a loro e non faccio giocare i calciatori che mi somigliano. Io avrei fatto tanta panchina. Non rinnego il passato, sono orgoglioso di quanto fatto ma ora si palleggia di più, il calcio è cambiato. In Italia si sta giocando un calcio diverso”.

“È importante non subire gol ed essere la migliore difesa; la classifica indica 10 gol al passivo, ma ne sono sette perché sono contati i tre incassati a tavolino”.  

Gattuso parla di Zielinski. “Danza con il pallone con i piedi, non ho mai visto calciatori saltare l’uomo come lo fa lui. Ha nel bagagliato 7-8 gol in più rispetto a quelli che segna e sono quelli mancanti per farlo diventare un top player. Ha balistica e tecnica ma non solo. È molto forte, ha faticato dopo il Covid ma mi piace come gioca, sia da mezz’ala che da sottopunta”.

Gattuso, poi, ritorna ai tempi del Milan parlando di Ibrahimovic. “Zlatan? Lui è un kamikaze, non guarda in faccia a nessuno ed io invece gli dicevo di stare zitto, perché bisogna sapere con chi alzare la voce, alcuni possono accettare la cazziata, altri no. Ero più martello di lui, gli rompevo più io le scatole. Ibra è esigente, lo aiuta il fisico ma non è un caso continui a fare la differenza a 40 anni. Abate, con lui, ha passato le pene dell’inferno. È stato importante per il Milan. Se Zlatan perde una partitina in allenamento, può spaccare in due minuti lo spogliatoio. È indicativo della mentalità che abbia”.

Chi comanda? Allenatori o calciatori? “Dipende. Oggi sono cambiati i tempi, i calciatori hanno sempre il telefonino in mano; ai miei tempi c’erano ma non così tecnologici. Gli allenatori sono come i padri, devono capire il mondo in cui si vive. Non posso pensare di educare mio figlio nella stessa maniera in cui mio padre abbia educato me perché i tempi sono cambiati. Noi eravamo fissati sulla concentrazione, non mi piaceva la musica”.

Lorenzo Insigne, autore del primo tempo, ha così analizzato il successo di Crotone.

“Grande prestazione da squadra oggi, indipendentemente dai quattro gol realizzati. Era importante. La classifica? Sappiamo sia difficile ma siamo lì e ce la giocheremo ogni domenica. Ogni tre giorni è difficile giocare, da qui qualche gara sottotono ma la rosa è ampia e di qualità e dobbiamo tenere questo ritmo. Per questo motivo scende in campo chi sta meglio dal punto di vista fisico”.

Capitolo Real Sociedad. “Sarà una gara importante contro una grande squadra; proveremo a vincere ed puntare sul fattore casalingo anche se non conterà nulla senza i tifosi”

“Leader? Cerco sempre di aiutare i miei compagni e fare cosa mi chiede il mister. Se arriva il gol, meglio. Musone? Il tecnico ha spiegato bene mercoledì cosa intendesse dire. Ha ragione, devo farmi vedere sempre allegro, è giusto così, sono il capitano”.

Anche Andrea Petagna ha commentato il successo. “Era importante vincere oggi e sono felice per il gol segnato. Per questo voglio ringraziare per l’assist Dries. Ora dobbiamo rialzarci anche in Europa, ho sofferto per le cose non belle che mi sono state dette dopo l’Az. La concorrenza? Fa migliorare in allenamento ed è salutare per la squadra. Dobbiamo lavorare per farci trovare sempre pronti, era la prima volta da luglio che giocavo 90’. Siamo forti e le critiche ricevute erano ingiuste. Ci alleniamo bene, dobbiamo continuare su questa strada perché possiamo essere competitivi”.

Giovanni Spinazzola

06 Dicembre 2020 21:48 - Ultimo aggiornamento: 06 Dicembre 2020 21:48
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