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Europa League: "Sorteggio difficile ed insidioso. Il Granada è un'ottima squadra, sarà dura” di Giovanni Spinazzola

15 Dicembre 2020 11:25 —

"Sorteggio difficile ed insidioso. Il Granada è un'ottima squadra, sarà dura”. E' questo il commento a caldo di Gennaro Gattuso al termine dei sorteggi dei sedicesimi di Europa League. Il Napoli era testa di serie ed anche stavolta bene non è andata di certo. Tanto per fare un piccolo parallelo, il Granada è certamente più forte del Porto pescato dalla Juve in Champions League. Poteva andare peggio agli azzurri, certo, perché il Lille è - forse - avversario ancora più insidioso, ma certamente Mertens e compagni avrebbero potuto essere più fortunati. Ma è il leit motiv della storia di questa società, soprattutto negli anni recenti. E dunque toccherà rimboccarsi le maniche ancora una volta, ancor di più, dopo aver superato il girone più duro nella storia dell'Europa League. La gara d'andata si giocherà in Spagna il prossimo 18 febbraio, mentre sette giorni dopo il ritorno a Napoli in un febbraio davvero intensissimo, con la Juventus al Diego Maradona il 14 febbraio, l'Atalanta a Bergamo il 21 ed il Benevento il 28. Gattuso dovrà attingere a piene mani all'intera rosa, sperando siano tutti a disposizione del tecnico e, magari, potendo contare anche su qualche regalo dal mercato invernale. 

Il Granada è attualmente settimo in classifica con 18 punti ed è tornato al successo nell'ultimo turno dopo un punto in quattro gare; il quarto posto a quattro lunghezze (ma il Villarreal ha giocato una gara in più) fanno del club andaluso una delle squadre più interessanti del calcio spagnolo. Nel girone di Europa League secondo posto dietro il PSV Eindhoven ma davanti a Paok Salonicco ed Omonia. La proprietà è cinese - dopo un interregno dei Pozzo senza grandi luci - e la squadra ha molte pedine interessanti nella formazione tipo. 

Rui Silva; Foulquier, Sanchez, Duarte, Neva; Gonalons, Herrera; Puertas, Milla, Machis; Molina.

E' questo l'undici tipo del Granada messo in campo da Diego Martínez Penas, 39enne, il più giovane tecnico del campionato ed allievo di Monchi ed Emery a Siviglia (è stato il vice di Unai). In mediana c'è Gonalos, ex obiettivo di mercato del Napoli ai tempi del Lione ma non vanno dimenticati Foulquier arrivato dal Watford in estate a rinforzare le fasce difensive e la punta Jorge Molina, acquistata dal Getafe, e molto esperta, supportata da Machis, ala forte e veloce e davvero temibile in campo aperto. Tra i colpi dell'ultima sessione, anche Kenedy dal Chelsea e Suarez dal Watford. 

Una squadra, insomma, decisamente di tutto rispetto, accolta con entusiasmo da Fabian Ruiz, pronto a ritornare in Andalusia, la sua terra. "Per noi è emozionante giocare la gara - ha detto Antonio Fernandez Monterrubio, Dg del Granada, sui canali social del club - non è possibile scegliere un avversario abbordabile a questi livelli le sue parole. Lotteremo per raggiungere i nostri obiettivi" ha concluso spiegando come ora - e fino alle gare di febbraio - le priorità saranno Liga e Copa del Rey. I tifosi, invece, stanno già parlando di gara storica in uno stadio mitico, dedicato al più grande di tutti i tempi. 

15 Dicembre 2020 11:25 - Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre 2020 11:25
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