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SPORT

Fiorentina-Napoli: 1-2. "Firenze Vergognati" di Giovanni Spinazzola

03 Ottobre 2021 21:32 —

Napoli settebellezze. Gli azzurri suonano la settima e chiudono da capolista anche la seconda sosta per le nazionali. Gli azzurri, in questo inizio di Serie A, sanno solo vincere. Un solo verbo coniugato dalla banda Spalletti, come nessuno in Europa nei principali campionati. Dopo la Juve, il Franchi era l’esame più duro; la Fiorentina è una squadra che gioco un calcio bello e finalizzato da Vlahovic, uno dei migliori prospetti del Vecchio Continente, un bomber sopraffino. L’esame, però, è stato superato a pieni voti. Si aspettava al varco questo Napoli reduce dalla prima sconfitta ufficiale dell’era Spalletti; il 2-3 in Europa League poteva aver lasciato dei segni, delle ferite, ed invece gli azzurri hanno giocato con la cattiveria giusta. È stato un successo meritato, voluto, cercato e difeso con le unghie e con i denti, non senza sofferenza e sacrificio da parte degli undici in campo. Ottimi i cambi del tecnico, arrivati al momento giusto, bene la squadra che ha risposto secondo le aspettative. Osimhen sempre più devastante, Politano positivo all’ingresso in campo, Anguissa – pur con i primi segnali di stanchezza – una diga ma è soprattutto il pacchetto arretrato che ha dato delle risposte davvero incredibili. Al di là dell’amnesia in occasione del gol, dove sono saltate le marcature, con chiaro errore di posizione, la difesa ha offerto una prova solidissima. Rrahmani è sempre più sicuro accanto a Koulibaly e si sta dilettando anche come bomber; ancora in rete, stavolta per una marcatura pesantissima che di fatto ha regalato i tre punti agli azzurri. Un gol arrivato sugli sviluppi di una punizione, da una palla inattiva quindi, con l’ennesimo schema dello staff di Spalletti un’arma preziosa ed indecifrabile per gli avversari. Su Koulibaly, invece, sono finiti gli aggettivi; a toccare i superlativi assoluti potrebbe risultare quasi un’offesa, perché il K2 azzurro è tornato tale, una muraglia invalicabile. Anche oggi ci hanno provato in tanti, fallendo miseramente contro il gigante buono con il numero 26. Dalle sue parti non si passa ed il Napoli tutto sta beneficiando dello stato di forma del suo centrale. È un Napoli, quello visto in queste settimane, che sembra in grado di poter affrontare qualsiasi avversario, di giocarsela contro tutto e tutti. La sosta, forse, arriva al momento opportuno; non tutti potranno ricaricare le pile causa Nazionale, ma certamente sarà utilissima per Ghoulam, Demme e Mertens, ma anche per Lobotka. È già tempo di lavorare sui dettagli, ma è ugualmente necessario tenere il piede sull’acceleratore a tavoletta.  

A fine gara la vergogna si abbatte su Firenze. Dagli spalti cori razzisti su Koulibaly, Anguissa e Oshimen. Mentre i due se la ridono Koulibaly, apostrafato "scimmia" visibilmente contrariato ingaggia una discussione con i tifosi viola. Ora si aspettano le scuse della Società e le decisioni degli organi federali. 

03 Ottobre 2021 21:32 - Ultimo aggiornamento: 03 Ottobre 2021 21:32
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