Ospina 6,5: torna titolare dopo la gara di Coppa e mostra quanto sia importante per questa squadra. Sempre tanta sicurezza, tra i pali ed in uscita.
Di Lorenzo 6,5: sulla fascia destra se la deve vedere con Gonzalez e l’esterno napoletano vince la battaglia quasi senza difficoltà. Preciso e puntuale, chiude ed attacca con grande disinvoltura.
Rrahmani 7,5: sempre più sicuro in difesa, sempre più perno della retroguardia azzurra. Il bosniaco è una roccia e regala anche tre punti pesantissimi con l’incornata decisiva.
Koulibaly 7,5: un muro, una roccia, chiamatelo come vi pare. Dalle sue parti non si passa, chiude ogni tipo di avversario, blocca tutti i palloni. È quanto di più simile ad una muraglia umana.
Mario Rui 6,5: dopo il rosso di Coppa e la ramanzina – ne siamo certi – del tecnico, il lusitano gioca attento; tiene bene la posizione, cuce e riparte.
Anguissa 6,5: solita gara tutta sostanza che ormai non fa più notizia; in mezzo al campo è una diga e soprattutto nel finale, pur mostrando i primi segni di stanchezza, fa il suo dovere.
Fabian Ruiz 6: come sempre, si accende a corrente alternata. Lo spagnolo è quasi croce e delizia del Napoli, perché in grado di grandi giocate.
(Dall’84’ Mertens s.v.).
Lozano 6,5: segna il gol dell’1-1, bravissimo e lesto nel respingere in rete su rigore parato da Dragowski. Il messicano offre buoni spunti ma non ha continuità.
(Dal 57’ Politano 6,5: impiega qualche minuto a carburare, poi sulla fascia destra macina chilometri a velocità altissime. Sfiora anche il gol con il classico movimento del taglio al centro).
Zielinski 6,5: vale lo stesso discorso fatto per Fabian Ruiz. Anche il polacco ha grandi doti e mezzi ma non riesce ad esaltarsi. Ha il merito di calciare la punizione del 2-1 definitivo.
(Dal 57’ Elmas 6: gioca trequartista, poi esterno d’attacco; poco filtro, pochi spunti, si fa notare per il ritardo con cui arriva sullo splendido assist di Osimhen).
Insigne 5,5: qualche passo indietro deciso rispetto alle ultime prestazioni. Il rigore sbagliato e non solo, tanti errori e mai l’impressione di poter spaccare la partita.
(Dal 70’ Demme 6: entra per mettere benzina nelle gambe).
Osimhen 6,5: non segna stavolta ma il nigeriano è comunque decisivo; si procura il rigore da cui poi nasce il pareggio e con le sue accelerazioni manda in crisi l’intera difesa viola.
(Dall’84’ Petagna s.v.).