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SPORT

Frosinone-Napoli: È Younes-Mertens show

28 Aprile 2019 16:23 —

Il Napoli torna al successo nel lunch match della 34ma giornata e fa un solo boccone del Frosinone ormai destinato alla retrocessione. I partenopei si riscattano ampiamente, anche se il valore dell’avversario è decisamente inferiore rispetto ad Atalanta ed Arsenal, le ultime due avversarie affrontate dagli azzurri. Ancelotti aveva chiesto una prova confortante, di valore, ed è stato ripagato. Un gioco apprezzabile, con tocchi di prima o due al massimo a giostrare bene la situazione a centrocampo. Il tecnico ha schierato una formazione a trazione anteriore, con Malcuit e Ghoulam terzini ma soprattutto Younes esterno e le scelte l’hanno premiato. Il tedesco è stato il trascinatore della squadra; una prova sublime per l’ex Ajax, vero valore aggiunto in questa gara e sorpresa più che positiva in questo finale di stagione. Ha colpi, il ragazzo, grande velocità ed ha una facilità impressionante nel saltare l’uomo e creare superiorità; bello l’asse con Ghoulam, con i due che hanno dialogato offrendo anche uno spettacolo piacevole agli occhi degli spettatori paganti. Gran lavoro del numero 34 ma bravissimo anche Dries Mertens, impegnato per tutti i 90’ anche a dare indicazioni di gioco ai compagni, da vero leader. Il belga ha spesso lasciato l’area di rigore al compagno di reparto per trovare palloni giocabili sulla trequarti ed agire da trade d’union tra centrocampo e Milik, con risultati davvero apprezzabili. Tra le linee è stato letale per gli avversari, perché Ciro ha sciorinato tutti i colpi e la qualità di cui dispone, decisamente troppo per la povera difesa ciociara. Ancelotti l’ha vinta lì; la differenza di qualità, certo, ma anche un gioco che passava da sinistra a destra togliendo punti di riferimento al Frosinone, molto abili a menare come fabbri. E proprio su un fallo al limite dell’area su Younes è nato l’1-0 con la splendida punizione di Mertens, con il raddoppio poi arrivato nella ripresa con il piazzato del tedesco dopo splendida azione corale. E Gli azzurri hanno avuto più di un’occasione per realizzare il tris ma, come al solito, hanno peccato di cinismo. Palo e traversa – rispettivamente – di Callejon e Fabian Ruiz nella stessa azione, due legni personali per il capitano che si è conquistato la palma di sfortunato dell’anno. Tanto spreco, quindi, come spesso accade nelle gare degli azzurri che non sfruttano le occasioni create. Si dovrà lavorare anche su questo in vista della prossima stagione, mentre la priorità in queste ultime quattro giornate è blindare il secondo posto dopo l’aritmetica della qualificazione in Champions League arrivata proprio oggi. I tifosi sono stufi dei secondi posti e l’hanno gridato ad alta voce anche allo Stirpe, con contestazioni alla squadra seguite agli striscioni apparsi in nottata in città. Era una stagione di transizione questa, dalla prossima non si dovrà più scherzare, anche perché vedremo il primo, vero Napoli di Carlo Ancelotti. Chiosa finale per Dries Mertens; il belga è arrivato a quota 81 reti in Serie A ed ha agganciato Diego Armando Maradona nella speciale classifica al terzo posto. Davanti a “Ciro” restano Hamsik e Vojak.  

Giovanni Spinazzola 

28 Aprile 2019 16:23 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2019 16:23
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