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Inter-Napoli: 3-2. "Peccato!!!" di Giovanni Spinazzola

21 Novembre 2021 23:22 —

Ed ecco arrivare la prima sconfitta in campionato, nella partita che avrebbe potuto dare al Napoli la possibilità di portarsi in fuga approfittando della contemporanea sconfitta del Milan sul campo della Fiorentina. Una partita che si era messa bene per la squadra di Spalletti scesa in campo con la maglia bianca celebrativa ad un anno dalla morte di Diego Armando Maradona. Un gran goal di Zielinski su un intelligente assist di Insigne con un tiro da fuori area aveva portato il Napoli in vantaggio al 17’ e praticamente messo in discesa la partita. Le puntuali chiusure di Koulibaly e Rrahmani chiudevano i varchi alle offensive neroazzurre piuttosto veementi; ed invece ecco che al 23’ avveniva il fattaccio che cambiava la gara. Un tiro dal limite di Barella veniva intercettato da Koulibaly con il braccio largo e di conseguenza calcio di rigore per i padroni di casa dopo consultazione con il Var.  Calhanoglu realizzava spiazzando Ospina e da questo momento in poi la gara cambiava aspetto. L’Inter ha cominciato a pressare forsennatamente e a centrocampo gli azzurri perdevano lucidità e precisione costruivano poco e male e la tre quarti napoletana diventava preda degli avversari. Nonostante ciò Insigne e compagni reggevano ma non riuscivano a replicare fin quando al 44’ un maligno colpo di testa di Perisic entrava in rete nonostante un disperato tentativo di Ospina che ricacciava fuori il pallone dopo però aveva varcato la linea bianca. Nella ripresa nessun cambio non solo ma al 10’ Osimhen era costretto ad abbandonare il campo per un colpo alla testa subìto in un contrasto aereo con Skriniar al suo posto entrava Petagna. E qui forse sarebbe opportuno soffermarci un po', non tanto sul subentrato che, comunque, si è dato un gran daffare andando a recuperare palloni a centrocampo ma sulle altre soluzioni che Spalletti avrebbe potuto prendere. Sulla fascia destra Lozano, che dal Messico in settimana aveva tuonato che è pronto a giocare in un altro grande club (mah!!! N.d.r.) salvo poi ritrattare, è stato schierato titolare per la positività al Covid di cui è stata vittima Politano. Ebbene non si è quasi mai visto anche se avrebbe potuto fare molto di più se si fosse avventurato nell’uno contro uno su Perisic saltato in almeno due occasioni, l’inserimento di Elmas fin dalle fasi iniziali della ripresa avrebbe forse dato più slancio alla manovra di attacco; così come, a nostro avviso, l’ingresso in campo di Mertens ben prima del 75’ quando il Napoli era senza Osimhen e sotto sul 3-1, avrebbe potuto offrire effetti diversi. In men che non si dica “Ciro” ha fatto girare la testa ai difensori interisti mettendo a segno un eurogoal che da solo valeva il biglietto della partita e poteva addirittura pareggiare all’ultimo secondo se non avesse tirato alle stelle una ghiotta occasione. Dunque negli ultimi dieci minuti il loro ingresso in campo ha dato vigore alla manovra del Napoli mettendo sotto i neroazzurri e qui la rabbia diventa forte. Sì perché questa sconfitta tirando le somme si sarebbe potuto evitare solo se gli azzurri avessero giocato da par loro con una continuità di rendimento ed invece dal 23’ fino al 75’ sono stati opachi sia in fase di costruzione cedendo il pallino del gioco agli avversari, che in fase realizzativa.

In sostanza quel campanellino d’allarme che si era sentito nella partita con il Verona è trillato più forte contro l’Inter e a questo punto meglio correre subito ai ripari che pensare solo ad un incidente tanto più che mercoledì c’è la partita europea con lo Spartak Mosca da vincere.

21 Novembre 2021 23:22 - Ultimo aggiornamento: 21 Novembre 2021 23:22
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