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SPORT

Napoli-Spezia: 1-2. "Ai tifosi solo carbone" di Giovanni Spinazzola

06 Gennaio 2021 20:52 —

Il Napoli regala tanto carbone ai suoi tifosi nel giorno della Befana. Arriva la prima sconfitta del 2021 ed è davvero incredibile, allucinante nei tempi e nei modi in cui è sopraggiunta. Si può perdere in tanti modi, ma è decisamente inaccettabile farlo dopo aver dominato una gara. Lo Spezia è arrivato a Napoli regalando ad Insigne un quadro raffigurante Maradona, un omaggio al più grande di tutti i tempi nello stadio a lui intitolato ed i partenopei, di rimando, hanno donato tre punti ai liguri in una bella calza. Una sconfitta clamorosa, una partita gettata via e tre punti buttati al vento, nel giorno delle vittorie di Lazio e Roma ma anche della sconfitta dell’Inter aspettando la supersfida tra Milan e Juve. Insomma, c’erano i presupposti per tenere il passo delle avversarie dirette e guadagnare punti su chi sta davanti ed invece è stata gettata alle ortiche l’ennesima occasione. Sconfitti in casa dalla penultima in classifica, dopo essere stati in vantaggio peraltro, è un qualcosa di clamoroso difficilmente da digerire e non comprensibile soprattutto se si deve lottare per le zone nobili della classifica. Abbiamo più volte raccontato come il Napoli abbia un’assenza totale di cinismo. Ebbene, la gara di oggi ne è stata l’ennesima conferma. Senza gol non si vince e, quindi, non si compiono passi in avanti; quanto visto al Diego Maradona rasenta l’assurdo, l’aberrante. Si è assistiti ad un autentico film dell’horror, con quasi 30 tiri in porta e circa 7-8 palle gol nitide ma una sola rete. Insigne si è iscritto alla sagra dell’errore ma tutti gli uomini d’attacco, Elmas compreso, hanno dato vita ad uno spettacolo indecente. Lo Spezia è stato messo sotto, dominato, ma graziato a più riprese; il regalo più grande, poi, è arrivato in difesa, con il gol di Nzola che ha evidenziato una lentezza di riflessi da parte del terzino Di Lorenzo che una lumaca a confronto potrebbe essere scambiata per un ghepardo. Cinismo sotto porta assente e, a questo punto, anche la mentalità vincente, da sempre problema atavico di una squadra senza trascinatori, senza campioni (quanto sarebbe servito un Ibrahimovic oppure un Cavani, ndr), più altalenante delle montagne russe, capace di grandi risultati e tonfi allucinanti. Perdere contro lo Spezia ha dell’incredibile, e Gattuso lavori per modificare questa situazione; di questo passo, infatti, non si percorrerà molta strada. Lo scudetto è già un miraggio, il quarto posto potrebbe presto diventarlo, perché le avversarie corrono imperterrite senza fermarsi. Squadra avvisata, mezza salvata.  

06 Gennaio 2021 20:52 - Ultimo aggiornamento: 06 Gennaio 2021 20:52
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