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SALUTE

Sanità: Blocco delle prestazioni nei laboratori accreditati. Anisap scrive a De Luca: "In atto mancata tutela della salute pubblica e rispetto dei LEA"

27 Ottobre 2020 14:05 —

Blocco delle prestazioni nei laboratori accreditati. L'ANISAP, Associazione Nazionale delle Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private, scrive a De Luca e chiede la stipula di contratti integrativi per la disciplina di diagnostica di laboratorio e di specialistica ambulatoriale al fine di garantire un’assistenza per i restanti mesi dell’anno 2020. Questa la nota:  "Vista la nota del 17 ottobre 2020 dell’Unità di Crisi Regionale (ex- DPGRC n° 51 del20.03.2020) a firma del Coordinatore, Dr. Italo Giulivo, del DG per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del SSR, avv. Antonio Postiglione, è stata disposta a far data dal 18 ottobre 2020 la sospensione, tra le altre, delle attività ambulatoriali delle AASSLL, AAOO, AAOOUU e dell’IRCCS Pascale.Nel contempo, a seguito delle comunicazioni di monitoraggio inviate dalle AASSLL agli Erogatori Privati Accreditati ed alle Associazioni di categoria, i budget appaiono ormai esauriti nella totalità delle AASSLL per tutte le branche specialistichePertanto risulta evidente che i pazienti che abbisognano di controlli e screening diagnosticinon possono più rivolgersi alle strutture pubbliche, a seguito della disposizione del 17 ottobresopra riportata, nè tantomeno possono fruire delle prestazioni presso le strutture privateaccreditate, essendo ormai esauriti da tempo i budget assegnati alle AASSLL con il DCA 10/2020 e s.m.i.La sola possibilità che hanno per poter avere una continuità terapeutica e diagnostica è quella di pagare le prestazioni di tasca propria.In tali condizioni tutti i cittadini campani, compresi quelli con gravi patologie oltre le gravide,disoccupati e bambini, dovranno per più di due mesi, pagarsi ogni prestazione sanitaria. Talegrave situazione si inserisce in periodo critico di aggressiva recrudescenza della epidemia da Covid 19, che già causa disagio psicologico, preoccupazione e per tanti, perdite economicherilevanti.Da tale situazione deriverà l’inevitabile mancata tutela della salute pubblica con violazione delle norme costituzionali che la tutelano quale valore primario ed il mancato rispetto dei LEA. A ciò si aggiungerà, nel tempo, la ricaduta in termini di costi derivati dal peggioramento dello stato di salute dei cittadini, che non hanno avuto accesso alla diagnosi tempestiva e alla cura, costi chepure dovrà sostenere la spesa sanitaria pubblica.Si precisa che il Dlgs 17 marzo 2020, n. 18 consente di stipulare, ai sensi dell'articolo 8-quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, l'acquisto di ulteriori prestazionisanitarie in deroga al limite di spesa di cui all'articolo 45, comma 1-ter, del decreto legge 26 ottobre2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157.A fronte di tale situazione critica si chiede la stipula di contratti integrativi per la disciplina di diagnostica di laboratorio e di specialistica ambulatoriale al fine di garantire un’assistenza per i restanti mesi dell’anno 2020".

27 Ottobre 2020 14:05 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre 2020 14:05
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