03 Maggio 2024 - Aggiornato alle 06:14
CULTURA&SPETTACOLO

Campania: La programmazione dei teatri dal 22 al 28 aprile

20 Aprile 2024 09:27 —

Cinema Teatro Modernissimo di Telese Info 0824976106 Mercoledì 24 aprile, ore 20.45

Teatro La Provvidenza di Vallo Della Lucania info 0974717089 Giovedì 25 aprile, ore 20.45

Teatro Ricciardi di Capua Info 0823963874 Venerdì 26 aprile, ore 20.30

Teatro Barone di Melito di Napoli Info 0813418905, 3278654469 Sabato 27 aprile, ore 20.45

Teatro Minerva di Boscoreale Info 3396643227 - 3392401209 - 3381890767 Domenica 28 aprile, ore 18.30

NEST Napoli Est Teatro, Diana Or.i.s. presentano Premiata Pasticceria Bellavista di Vincenzo Salemme con Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo, Giuseppe Gaudino costumi Chiara Aversano scene Luigi Ferrigno regia Giuseppe Miale di Mauro

Ci bastano gli occhi per guardare la vita? Premiata Pasticceria Bellavista racconta la differenza tra guardare e vedere. Una storia di cecità, di uomini e donne incapaci di osservare la vita e il mondo che li circonda.

Il racconto di una condizione sociale e culturale in cui ogni personaggio della commedia è incapace di affrontare il percorso che la vita gli ha messo di fronte e agisce fingendo di non vedere. Non a caso arriverà proprio un cieco ad aprire gli occhi di tutti e metterli al cospetto della verità che nessuno di loro ha il coraggio di dire e dirsi.

Paradosso Kafkiano che Salemme dipana lungo tutta la commedia con la sua penna ispirata fatta di battute fulminanti e tirate esistenziali che mettono in risalto un mondo ipocrita e vigliacco, guidato da una voce che viene dall’alto, la voce di una madre, figura creatrice come quella di Dio.

Una commedia in cui si ride a crepapelle anche se non ci sarebbe molto da ridere. Questa è spesso la forza della scrittura di Salemme: riuscire a raccontare le crepe dell'essere umano attraverso la risata, quella risata che ancora non ci ha seppellito e chissà se mai lo farà.

E proprio come faceva Eduardo De Filippo, Salemme riesce a raccontare attraverso le vicende di una famiglia il mondo intero, un'umanità che cammina con i paraocchi, che ha difficoltà nelle relazioni, che mira solo al profitto personale, che mente spudoratamente e non guarda mai in faccia la realtà.

Una storia amara ambientata nel regno del dolce: un laboratorio di pasticceria. E proprio una torta alla fine risolverà tutti i loro problemi e addolcirà quelle vite insipide, liberandole dal fardello di chi le aveva messe al mondo e condizionava ogni loro scelta. Anche se, forse, di chi ci ha creati così come siamo, non ci libereremo mai.

Teatro Nuovo di Napoli Info 0814976267 Giovedì 25 e venerdì 26 aprile, ore 19.00

Gli Ipocriti Melina Balsamo presenta Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello con Paolo Spezzaferri, Tina Femiano, Marilia Testa, Luca Lombardi, Francesco Savastano, Pietro Juliano, Luigi Esposito, Germana Di Marino, Francesca Fedeli, Peppe Carosella, Guglielmo Capasso elaborazione e regia Paolo Spezzaferri

In un teatro, dove un regista e i suoi attori stanno provando una commedia da mettere in scena, improvvisamente irrompono sei personaggi e, tra lo stupore e l’incredulità dei teatranti, dicono di essere in cerca d’un autore che li ha prima inventati e poi abbandonati lasciando, così, la loro storia irrisolta.

I personaggi di questa oscura e ambigua famiglia composta da padre, madre, figlia, figlio, un giovinetto e una bambina, iniziano a raccontare, con una allucinata furia dilaniatrice, il loro dramma ricco di passioni contrastanti e vicendevoli sopraffazioni.

Il regista, incuriositosi e sempre più interessato, propone ai suoi attori di interpretare il dramma di questa famiglia che, però, diventerà sempre più insofferente nel vedere imprigionate negli schemi e nelle convenzioni del linguaggio scenico le proprie vicende.

In una sorta di gioco di “teatro nel teatro”, Pirandello sviluppa un misto di tragico e di comico, di fantastico e di realistico con i grossolani e vani tentativi dei teatranti di riprodurre nella finzione scenica il dramma di questi “personaggi” che, però, paradossalmente, sono consapevoli che la loro unica fonte di salvezza per uscire da questo “limbo” è quella di rappresentarlo.

Pirandello risolve così, con un pathos forse mai più raggiunto, l’eterno contrasto tra la fissità dell’arte e il caotico e continuo mutare della vita.

Teatro Diana di Nocera Inferiore info 3347009811 Venerdì 26 aprile, ore 20.45

Teatro Partenio di Avellino Info 0825270961 - 3484072885 Sabato 27, ore 20.45, e domenica 28 aprile, ore 18.00

Diana Or.i.s. presenta Amanti di Ivan Cotroneo con Massimiliano Gallo, Fabrizia Sacchi, Orsetta De Rossi, Diego D'Elia costumi Alberto Moretti scene Monica Sironi regia Ivan Cotroneo

È settembre. Claudia e Giulio si incontrano per la prima volta davanti a un ascensore, nell'atrio di un palazzo borghese. Le porte si aprono. Lei sta andando via, lui deve salire. Ma Claudia si accorge di avere dimenticato un fazzoletto su, e risale con Giulio. L'appartamento al quale sono diretti è lo stesso: scoprono infatti solo ora che entrambi frequentano lo stesso analista, la dottoressa Gilda Cioffi, psicoterapeuta specializzata in problemi di coppia.

Hanno l'appuntamento settimanale con la dottoressa ogni mercoledì: alle 15 lei, alle 16 lui. Si presentano stringendosi la mano.

È il loro primo contatto fisico. Due mesi dopo ritroviamo Claudia e Giulio in una stanza d’albergo. Stanno facendo l’amore. Sono diventati amanti. Entrambi sposati,

Giulio con moglie e tre figli, Claudia con un marito più giovane di lei con il quale sta cercando di avere un bambino, si vedono regolarmente e clandestinamente per stare insieme.

E si dicono che è solo sesso, avventura, evasione. Che non fanno male a nessuno. Che quello spazio non c'entra davvero con le loro vite reali. Ma può essere davvero così quando due persone si incontrano ripetutamente e pretendono di controllare sesso e amore?

Amanti segue la storia della relazione di Giulio e Claudia, intervallando i loro incontri in albergo con i dialoghi che ciascuno di due ha con la dottoressa Cioffi, la quale ovviamente ignora che i suoi due problematici pazienti hanno una relazione tra di loro.

Così la loro storia si dipana fra gli incontri a letto, e le verità o le menzogne che contemporaneamente raccontano alla dottoressa, dalla quale vanno da soli o insieme ai rispettivi partner, Laura e Roberto.

Una progressione temporale fatta di equivoci, imbrogli, passi falsi, finte presentazioni, menzogne, incasinamenti, prudenza, e anche guai evitati per miracolo. Fino a quando qualcosa stravolge tutti gli equilibri.

Amanti è una nuova commedia in due atti sull'amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine, sul maschile e sul femminile, e in definitiva sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quelle previste.

Una commedia brillante e divertente, con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un'esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche affanno, preoccupazione, e forse pericolo.

I temi di Amanti mi appartengono da sempre. Nei miei romanzi, nei film, nelle serie televisive che ho scritto e diretto, il confronto tra il maschile e il femminile, la rottura degli stereotipi di genere, la prepotente forza del sesso e quella ancora più devastante dell'amore, hanno sempre avuto grande spazio, nel tentativo continuo di raccontare l'evoluzione della società e del costume attraverso le relazioni amorose.

Nella commedia questi temi prendono forma in un racconto moderno ed estremamente divertente, ma anche pieno di tenerezza e verità, come sempre succede nella commedia della vita.

20 Aprile 2024 09:27 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile 2024 09:27
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