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SPORT

Napoli-Cagliari: 1-0. "Vittoria last second" di Giovanni Spinazzola

31 Agosto 2025 00:16 —

Sono trascorsi tre mesi da quell’indimenticabile serata che permise al Napoli di conquistare il quarto scudetto. L’avversaria era il Cagliari battuta con una performance di altissimo spessore, ebbene ancora nuovamente la squadra rossoblù sulla strada del Napoli al suo debutto casalingo con lo scudetto sulla maglia e un organico rinforzato con alcune stelle di prima grandezza come De Bruyne. Le emozioni non sono mancate ma stavolta c’è voluto un guizzo di Anguissa allo scadere dei cinque minuti di recupero a fare esplodere di entusiasmo il Maradona. Una partita sofferta con la squadra sarda raccolta nella propria area a rintuzzare gli assalti del Napoli che a sua volta non sono stati ineccepibili. Quello che in realtà è mancato è stata soprattutto la velocità nell’impostare le azioni di attacco e la precisione nei tocchi filtranti. Il Cagliari ha messo in mostra una difesa ben organizzata che ha rintuzzato ogni tentativo pericoloso degli azzurri, ed è stata proprio questa la pecca di Di Lorenzo e compagni che si sono inciucchiti a spedire un’infinità di cross e traversoni nell’ area difesa da Caprile puntualmente preda dei difensori ospiti. A quel punto si sarebbe dovuto cambiare gioco cercando di entrare con velocità in area attraverso uno-due tocchi ma è mancata la capacità di attuarla. Lucca è stato sempre sovrastato dal suo avversario nel confronto diretto, non solo ma non è stato neanche brillante quando è stato chiamato all’uno-due. Deve ancora entrare nei meccanismi con i suoi nuovi compagni? Può darsi, o almeno è quello che si spera, fatto sta che non è stato neanche efficace nella sua arma migliore, il colpo di testa, facendosi anticipare dal folto nugolo di cagliaritani. Anche De Bruyne non ha brillato di luce propria come invece aveva fatto sette giorni fa, e il gioco d’attacco ne ha risentito notevolmente. La partita dunque si è snodata con un Napoli che ha condotto il gioco sterilmente. Nel primo tempo Spinazzola, schierato sulla sinistra al posto di Olivera, ha spinto sulla fascia sinistra saltando il suo avversario ma i suoi cross non solo non hanno prodotto risultati concreti sicchè il Napoli si è fatto davvero pericoloso solo al 30’ e al 44’ quando McTominay come una furia ha preso il pallone e ha mandato in tilt la difesa ospite. Nella prima occasione è stato contrastato all’ultimo momento e nella seconda ha costretto Caprile ad una gran deviazione in angolo. Al 38’ De Bruyne ha fatto tremare l’estremo difensore cagliaritano con un gran tiro da fuori area che ha sfiorato la traversa. Nella ripresa il refrain si è ripetuto anche se il gioco si è spostato sulla destra e Politano ha cominciato ad essere devastante. Al 60’ su azione di calcio d’angolo sfiora il palo con un tiro che finisce sull’esterno della rete difesa da Caprile. Al 69’ strappa un pallone dai piedi di un avversario entra in area come un treno e sfiora la traversa con un gran tiro a giro. Ma la svolta avviene all’81’ quando Conte spedisce in campo Lang al posto di De Bruyne, sei minuti prima aveva tolto l’opaco Lucca e fatto debuttare nella massima serie Ambrosino. Lobotka per rincanto ha preso in mano le redini della squadra e con la classe e precisione ha cominciato a fare girare la testa alla difesa cagliaritana. I minuti da giocare erano diventati davvero pochi e il rischio di un mezzo passo falso casalingo si faceva sempre più reale. L’arrembaggio del Napoli ora però era più lucido e senz’altro più efficace. Al 93’ lo slovacco entrava in maniera prorompente in area passa a Lang che serve McTominay al centro ma stavolta il suo tiro era debole e Caprile sventava la minaccia. Poco dopo ancora lo scozzese si produceva in una rovesciata in area ma colpiva male il pallone che carambolava su un difensore in angolo. Infine al 95’ la difesa cagliaritana finalmente capitolava. Lobotka metteva in azione Buongiorno, subentrato all’ottimo Juan Jesus sanzionato per un fallo con un cartellino giallo, passaggio perfetto in area per Anguissa appostato benissimo al centro e il tiro del camerunense s’infilava in rete facendo saltare la panchina, lo stadio e la città. Tirando le somme tutto ciò vuol dire che lo schieramento con De Bruyne e McTominay non funziona? Uno dei due deve restare fuori? La risposta è no, però è un dato di fatto che Conte deve trovare la soluzione adatta per far coesistere i due fuoriclasse perché se il Napoli stasera ha vinto sul filo di lana lo deve soprattutto ad una rimodulazione della squadra all’uscita dell’ex City.

31 Agosto 2025 00:16 - Ultimo aggiornamento: 31 Agosto 2025 00:16
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