Nell'ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica del 9 maggio scorso, presieduto dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, cui hanno partecipato il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, i vertici provinciali delle Forze dell’ordine e i Comandanti della Polizia locale del Comune di Napoli e della Polizia Metropolitana, si è concordato sull’opportunità dell’istituzione di un’ulteriore “zona rossa” anche in alcune aree del quartiere di Ponticelli che risultano caratterizzate da una situazione di ordine e sicurezza pubblica particolarmente delicata a causa di fenomeni di degrado e criminalità diffusa che spesso sfociano in episodi di violenza, atti di vandalismo, consumo eccessivo di alcool, inquinamento acustico e degrado ambientale.
Pertanto, anche in considerazione dei positivi risultati ottenuti con precedenti, analoghi provvedimenti interessanti altre zone cittadine e dell’area metropolitana nonché al fine di fornire una risposta immediata ed efficace alle istanze di sicurezza della cittadini, il Prefetto di Napoli ha proceduto, nella giornata di ieri, 13 maggio 2025, all’adozione di un’ordinanza contingibile e urgente, ai sensi dell’art. 2 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, con la quale ha disposto specifiche misure nelle aree considerate più “a rischio” di proliferazione di forme di illegalità diffusa o di criminalità nel suddetto Comune.
Il provvedimento prefettizio interessa l’area del centro storico della VI Municipalità cittadina e precisamente il Corso Ponticelli, Via Don Agostino Cozzolino e Viale Margherita.
L’ordinanza prevede il divieto di stazionamento nelle predette zone per i soggetti che assumono atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti - determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quelle aree - e risultino già destinatari di segnalazioni all'Autorità Giudiziaria per reati in materia di stupefacenti, reati contro la persona, reati predatori, invasioni di terreni o edifici, detenzione abusiva di armi, porto abusivo di armi, porto di armi e/o oggetti atti ad offendere.