10 Luglio 2025 - Aggiornato alle 09:50
CRONACA

Napoli: Metropolitana linea 1, è caos totale

24 Giugno 2025 05:24 —

Se il buongiorno si vede dal mattino, beh, sembra davvero un disastro per Napoli ed i napoletani. Da ieri, 23 giugno, tre stazioni della Linea 1 della metropolitana di Napoli resteranno chiuse: Piscinola-Secondigliano, Chiaiano e Frullone-San Rocco. Significa, di fatto, lasciare a terra migliaia di utenti di Napoli Nord ma anche e soprattutto coloro che abitano in provincia ed utilizzano la linea ferrata dell’Eav per raggiungere l’intescambio a Piscinola. Una mossa però necessaria dovuta alla sostituzione dei binari della Linea 1 nel tratto scoperto che, propri per questo motivo, impone la chiusura dell’intera tratta. Per limitare i danni, l’Anm ha pensato proprio a tutto. Dalle 6 alle 8 servizio unidirezionale da Piscinola a Colli Aminei – nuovo capolinea – e dalle 21.30 alle 23.30 dalla domenica al giovedì e dalle 0.00 alle 2.00 venerdì e sabato nella direzione opposta, dal Colli Aminei a Piscinola. Per il resto? Servizio sostitutivo via bus, attraverso navette che fermano solo in prossimità delle stazioni della metro chiuse con tragitto fino a Policlinico e con una frequenza di 10’. Fin qui, nulla di eccepibile. Ma passare dai fatti alla realtà è stato complesso. Anzi, devastante. Nella giornata di ieri è accaduto pressocché di tutto: le stazioni in teoria chiuse invece aperte, un servizio bus navetta che più fallace non si può e soprattutto ritardi abissali dei treni della metro. Sulla banchina attese fino ad oltre 30’, un qualcosa che non si vedeva da tempo e pressocché inaccettabile, visto anche il costo di 1,50 euro per ogni singola corsa. Disagi su disagi, problemi a non finire e soprattutto utenti lasciati soli, senza uno straccio di spiegazione o quant’altro. Impossibile ricevere anche solo una piccola informazione, che potesse essere relativa alle navette oppure sugli orari degli unici treni disponibili per Piscinola. Insomma, un caos enorme e va da sè che non si può certo continuare in questo modo: invitiamo l’Anm a dare risposte e soprattutto ad essere il più chiara possibile con gli utenti, aiutandoli passo passo anche con point informativi aggiornati. D’altronde, ne hanno più che diritto.

Giovanni Spinazzola 

24 Giugno 2025 05:24 - Ultimo aggiornamento: 24 Giugno 2025 05:24
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