È necessario che si ascolti la voce dei medici specialisti ambulatoriali affinché la missione Salute del PNRR trovi una reale e proficua realizzazione». A dirlo è Clara Imperatore, responsabile scientifico della XIII edizione del Congresso promosso dalle Donne SUMAI Napoli tenutosi all’Auditorium dell’Ordine dei Medici di Napoli e provincia nei giorni scorsi. Un incontro dal quale è emerso con chiarezza come la medicina territoriale sia il fulcro del nuovo Sistema sanitario nazionale per il quale si dovranno usare i 15,63 miliardi di euro stanziati, così da rafforzare prevenzione, presa in carico del paziente, ammodernamento delle dotazioni tecnologiche, implementazione del fascicolo sanitario elettronico e sviluppo della telemedicina. Non è un caso che al centro del dibattito c’è stato anche il tema dell’esigenza di coniugare progresso scientifico e management sanitario. «È necessario un confronto schietto e propositivo con le istituzioni – prosegue Imperatore - affinché questa occasione
non vada persa». Sulla stessa linea il Segretario Provinciale e Vice Presidente Nazionale SUMAI Gabriele Peperoni, che avverte: «Un servizio sanitario con un territorio debole è perdente. La medicina territoriale ha bisogno di potenziare l’interfaccia sociosanitaria, di integrarsi finalmente in maniera istituzionale con l’ambito ospedaliero e anche con quello della ricerca». Una sfida che gli specialisti ambulatoriali sono pronti a raccogliere, assicura Luigi Sodano (Direttore della Scuola Formazione Sindacale SUMAI/Assoprof), del resto non si sono mai tirati indietro e lo hanno dimostrato anche durante l’emergenza per il Covid. Intanto, protagonista di un nuovo protocollo di intesa che regoleràper il prossimo triennio i rapporti fra Regione e Università Federico II è la professoressa Maria Triassi, il protocollo porterà anche all’apertura di un pronto soccorso nell’Ateneo napoletano. All’incontro ha preso parte anche la dottoressa Speranza Iossa, Coordinatrice della Commissione donne del SUMAI nazionale, medici, veterinarie, biologhe, psicologhe e chimiche sempre più presenti nell’area della specialistica ambulatoriale.