Napoli: Violenza di genere, all’Aula Magna del complesso di Santa Patrizia un incontro tra psichiatri, accademici, rappresentanti delle istituzioni

Psichiatri, accademici, rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell’informazione si ritroveranno domani martedì 28 novembre, presso l’Aula Magna del complesso di Santa Patrizia (via Luciano Armanni 5, dalle 15.30 alle 18.30) per affrontare il tema della violenza di genere. Si partirà dai dati, dalle leggi, dagli aspetti patologici, per entrare poi in profondità nelle storie e nei fatti, per provare a tracciare nuove strategie che possano contrastare la violenza sulle donne. Nella settimana in cui cade la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’A.O.U. “Luigi Vanvitelli” organizza questo incontro per dare vita ad un nuovo spazio di confronto sul tema della violenza di genere in tutte le sue forme e sulle azioni che tutti possono compiere per contribuire a prevenire il fenomeno. La violenza contro le donne rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani. Le statistiche parlano un numero sempre maggiore di donne vittime di violenza e femminicidi. Una violenza estrema, che spesso è anche psicologica e verbale. Perché il controllo che può essere esercitato su una donna non scaturisce solamente dalla forza fisica, ma anche dalla volontà di controllare e limitare la sua libertà personale in tutti i sensi, con lo scopo di isolarla e lederne la dignità. All’incontro prenderanno parte anche Ferdinando Russo (direttore generale della AOU “L. Vanvitelli”), Pasquale Di Girolamo Faraone (direttore sanitario dell'AOU “L. Vanvitelli”), Silvana Galderisi (direttrice dell’U.O.C. Psichiatria d’Urgenza dell’AOU “L. Vanvitelli”, la giornalista Angela Marino, l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Napoli Emanuela Ferrante, l’attrice Giovanna Sannino,  Rosa Di Matteo (referente CAV Area di Napoli) e, a conclusione del convegno ci sarà l’esibizione lirica di Mariagrazia Schiavo accompagnata dal pianista Maurizio Iaccarino.