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Roma-Napoli: 2-0. "Crollano gli azzurri all'Olimpico" di Giovanni Spinazzola

23 Dicembre 2023 23:59 —

Natale amaro, amarissimo per il Napoli. Seconda sconfitta consecutiva, considerando anche il disastro di martedì contro il Frosinone, che lascia il segno anche in campionato. Il Bologna, dopo il successo contro l’Atalanta, ha allungato le distanze dal quarto posto ed ora anche la Roma ha scavalcato la squadra di Mazzarri dopo i tre punti conquistati nello scontro diretto, non solo ma nel prossimo match contro il Monza il tecnico azzurro non potrà contare su Osimhen e Politano, sicuramente squalificati, con la speranza che i danni fisici subìti da Lobotka e Natan siano recuperabili. Nell’analisi di quello che è accaduto all’Olimpico occorre tenere distinti dei punti: 1) l’arbitraggio, 2) l’approccio tecnico del Napoli alla partita. Che la Roma giocasse duro lo si sapeva ma che l’arbitro avesse il cartellino facile beh era più difficile ipotizzarlo. In pratica in novanta minuti si è giocato molto poco, soprattutto nel primo tempo quando scontri di gioco ed entrate molto dure sulle gambe dei giocatori, in particolari quelli del Napoli, hanno costretto la gara a fermarsi per diversi minuti. Prima Mario Rui, poi Rrahmani, quindi Kvaratskhelia ed Osimhen sono stati sottoposti a trattamenti molto “decisi” da parte dei giallorossi. Il primo a farne le spese è stato Lobotka che colpito duro al fianco è stato costretto ad uscire dal campo al 56’ sostituito da Cajuste e nel finale Natan ha lasciato il Napoli praticamente in otto uomini per un infortunio alla spalla. E’ vero che il direttore di gara ha sventolato cartellini gialli sotto gli occhi di ben cinque giallorossi ma è altrettanto vero che anche lui ha perso la tramontana nel secondo tempo danneggiando pesantemente il Napoli. Al 66’ Politano ha intercettato un pallone in difesa ed è volato in contropiede ma a centrocampo è stato trattenuto vistosamente da un avversario. L’esterno destro azzurro, senz’altro il più intraprendente e pericoloso in attacco e già ammonito in precedenza, ha accennato ad una reazione senza però colpirlo e il direttore di gara immediatamente ha tirato prima il giallo e poi il rosso. Napoli in dieci e si era sul risultato di parità. Più tardi in uno scontro di gioco Osimhen alzava il braccio e veniva subito ammonito, decisone molto affrettata. Ma non era finita perché il Napoli nonostante fosse in inferiorità numerica e sotto di una rete cercava ugualmente di riequilibrare le sorti ed invece ecco la seconda mazzata. Osimhen interveniva da dietro su El Shaarawy senza toccarlo e il Sig. Colombo estraeva prima il giallo e di conseguenza il rosso, e azzurri ridotti in nove. Due parate di Meret tenevano ancora in piedi Di Lorenzo e compagni ma era chiaro che di più non si poteva fare soprattutto quando Natan colpito alla spalla è rimasto in campo per onore di forma e prendere la seconda rete, per giunta arrivata nei minuti di recupero, era inevitabile. Detto questo sul piano tecnico occorre dire che il Napoli fino ai fattacci descritti aveva giocato senza velocità con grande confusione senza precisione ed incisività tornando in pratica ai livelli pre- Mazzarri. Nell’arco dei primi 45’ è riuscita a costruire una sola azione pericolosa e si è dovuto attendere il 40’. Centrocampo opaco con Anguissa, Zielinski e Lobotka a girare il pallone senza mai affondare in verticalizzazioni. Kvaratskhelia dal canto suo non ha mai cercato di affrontare il suo diretto avversario e quando è stato ben servito da Politano nel secondo tempo ha tirato debolmente verso la porta, mentre Osimhen si è battuto con vivacità ma senza costrutto fin quando poi è stato espulso. L’esterno destro è stato l’unico a mettere in apprensione la difesa romanista e se si fosse un po' contenuto nell’azione “delittuosa” probabilmente qualcosa di positivo avrebbe potuto crearla. La difesa nonostante tutto ha tenuto bene anche se Meret è stato provvidenziale al 21’ su un tiro di Bove a distanza ravvicinata ben servito da Belotti andato via in velocità a Rrahmani, ma al di là di quest’episodio la Roma non si è mai fatta molto pericolosa e l’azione della rete del vantaggio è arrivata quando si era già in dieci contro undici e su una distrazione di Di Lorenzo. Sotto quest’aspetto c’è di che allarmarsi perché quei timidi miglioramenti che si erano intravisti nella sfortunata partita contro la Juventus e poi con il Cagliari sono venuti meno nel match dell’Olimpico. La situazione in classifica si è fatta più seria e se non arriva un deciso cambiamento di pagina c’è il rischio di compromettere l’intera stagione.

23 Dicembre 2023 23:59 - Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre 2023 23:59
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