Napoli, 28/07/2015 - Si dimettono quattro rappresentanti dell'Azienda speciale Acqua Bene Comune di Napoli. Stefania Mele, Maurizio Giugni, Fulvio Mamone Capria e Chiara Pennino. Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha nominato, provvisoriamente, come unico rappresentante dell'Azienda, Maurizio Montalto. Negli ultimi tempi, non poche sono state le polemiche politiche che hanno investito la società che gestisce le risorse idriche a Napoli ad iniziare dal "siluramento" da parte dell'allora vice sindaco Sodano di Ugo Mattei, il professore di diritto internazionale dell’Università della California, nato a Torino, chiamato da De Magistris alla presidenza dell'ex ARIN SPA, l'Azienda Servizi Idrici Napoletani trasformata poi in Acqua Bene Comune Napoli. Mattei, nome di prestigio per Palazzo San Giacomo, che come avvocato aveva difeso con successo la vittoriosa campagna referendaria culminata col voto del 12 e 13 giugno 2011 e nelle sentenze 24/2011 e 199/2012 della Corte Costituzionale contro la privatizzazione dell'acqua, all'improvviso, ad ottobre 2014, fu di fatto "sfiduciato". Ma non è stato l'unico, tra manager e assessori, ad essere scelto e poi cacciato dall'attuale sindaco di Napoli. Infatti, prima di lui è toccato a Raphael Rossi, presidente di Asia, e Dario Scalella, amministratore di NapoliServizi, Silvana Riccio che ha portato il Comune in tribunale, l’ex comandante della polizia municipale Luigi Sementa, Realfonzo, Narducci, Tommasielli, Tuccillo per arrivare alle dimissioni dello stesso Sodano a fine giugno e di Franco Moxedano, candidatosi ed eletto nel consiglio regionale.
Antonio Pianelli