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CRONACA

Napoli: Maxi frode fiscale nella costruzione di Ikea ad Afragola. Sequestrati milioni di euro

17 Marzo 2015 13:55 — L'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli - Sezione "Reati di Criminalità Economica".

Napoli, 17/03/2015 - Questa mattina, all'esito di un'articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli - Sezione "Reati di Criminalità Economica", militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito ordinanza cautelare emessa dal G.I.P. presso il locale Tribunale, che ha disposto il sequestro preventivo per equivalente di beni mobili ed immobili , di quote sociali nonché denaro ed altre liquidità fino a concorrenza di 4.200.000 ,00 €  nella disponibilità di 14 indagati per riciclaggio. La misura cautelare scaturisce da complesse indagini ,  aventi  quale  presupposto l'accertamento di condotte di frode fiscale  commesse dal legale rappresentante della società Italcost S.r.l., essendo stata riscontrata l'utilizzazione di fatture per operazione inesistenti , emesse dalle società "cartiere" Italtecno S.r.l.  e  Liccardo Costantino & C S.a.s. Tali condotte sono state poste in essere nell'ambito di una rilevante iniziativa immobiliare relativa alla realizzazione del centro commerciale IKEA, sito in Afragola. La realizzazione  dell'opera ha interessato varie società, dalla società NAC  Costruzioni  S.r.l. Gli accertamenti  effettuati  sul conto della Italtecno  S.r.l. e della Liccardo  Costantino  & C. hanno evidenziato la totale inconsistenza tecnico/operativa  di tali società poste a valle della catena . di  sub-appalti ,  risultate   essere  società  "cartiere"  emittenti   e  utilizzanti   fatture  per   operazioni inesistenti.   Infatti, i  sub-appalti, in specie quello verso Italtecno S.r.l. e poi da quest'ultima verso la Liccardo Costantino & C. S.a.s., non presentavano  alcuna motivazione tecnica , gestionale , economica e fii1anziaria ma si collocavano nell'ambito di una attenta e pianificata strategia d 'azione volta  a conseguire indebiti  vantaggi  tributari mediante la creazione di apparenti giustificativi di pagamento nonché a frapporre ostacoli e barriere all'accertamento delle condotte così  poste  in essere, ricorrendo all'interposizione di più soggetti economici. Nello schema  delineato  l'ultimo anello della catena si rende,  altresì,  parte attiva per il riciclaggio dei  proventi  illecitamente conseguiti. Il ruolo svolto dalla Liccardo Costantino & C. S.a.s. si caratterizza , da un lato, per la funzione di "invaso" nel quale, con modalità artificiose , sono confluite, via Italtecno S.r.l.,  le ingenti disponibilità finanziarie generate dai proventi illeciti generati dall'evasione fiscale realizzata da Italcost nell'affare "IKEA" . e,  dall'altro,  quale vera e propria centrale di riciclaggio e  ritrasferimento dei capitali temporaneamente acquisiti con modalità tali da non consentire la tracciabilità degli utilizzi. L'analisi dei flussi di denaro che hanno interessato i  conti  bancari riferibili alla Liccardo Costantino S.a.s. e dell'utilizzo delle provviste finanziarie così costituitesi consentono di qualificare come riciclaggio le numerose transazioni ed operazioni poste  in essere dagli  indagati , tutti collegati da rapporti di parentela o di amicizia con il legale rappresentante della Italcost S.r.l. L'analisi effettuata ha avuto ad oggetto numerosissime transazioni bancarie protrattesi in un ampio orizzonte temporale, che in prima battuta viene riferito al quinquennio 2003-2008. In tale torno di tempo la Liccardo Costantino & c. S.a.s. ha ricevuto fondi per un totale di 21.350.000,00 €. Dai relativi C/C risultano in uscita movimentazioni di denaro pari ad  6.575.500,00 €, che sono confluiti, previo prelievo in contanti effettuato mediante  emissione di assegno a se medesimo,  sui CC intestati agli indagati , ciascuno dei quali per la parte ricevuta ha impiegato la predetta somma in operazioni , transazioni  ed investimenti  ulteriormente  riconducibili  a fatti rilevanti  ex art. 648 .bis c.p. consistenti in investimenti mobiliari (acquisto di polizze vita delle Generali Assicurazioni S.p.A. e di valori mobiliari detenuti presso il Banco di Napoli) , acquisto di mobili di antiquariato, immobiliari , acquisizioni di partecipazioni societarie di aziende operanti nel settore immobiliare (OCINAP S.r.l., SOCEBA S.p.A., GFP S.r.l.), nonché trasferimenti in altri C/C.

17 Marzo 2015 13:55 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo 2015 13:55
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