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Napoli-Inter: 0-3. "Difesa, arbitro e VAR all'unanimità Ko" di Giovanni Spinazzola

03 Dicembre 2023 23:36 —

Che botta! L’Inter espugna il Maradona, ancora una volta nefasto per i colori azzurri, con un punteggio che per quel che si è visto in campo risulta troppo severo per la squadra di Mazzarri. Il 3-0 finale può far pensare ad un dominio incontrastato dei neroazzurri ed invece se la partita si pone sotto la lente d’ingrandimento così non è stato. Nei primi quarantacinque minuti il Napoli ha creato ben tre occasioni per andare in vantaggio e solo due grandi interventi di Sommer e la traversa gliel’hanno impedito, non solo ma per gran parte di essa Di Lorenzo e compagni hanno chiuso gli avversari nella propria area mettendoli in difficoltà. Dal canto suo l’Inter solo una volta si è affacciata pericolosamente dalle parti di Meret ed è stato bravo il portiere azzurro ad uscire su Lautaro Martinez sventando la minaccia. Quando sembrava che i primi 45’ dovessero finire in parità un fallo su Lobotka a centrocampo non fischiato dal pessimo Massa ha dato il via all’azione del vantaggio con il gran tiro di Calhanoglu da fuori area che s’infilava nell’angolino basso alla destra di Meret. Una beffa in tutto e per tutto per un vantaggio che fino a quel momento la squadra di Inzaghi non aveva meritato. A differenza di quanto visto contro il Real Madrid Di Lorenzo e compagni hanno affrontato il match con il piglio giusto giocando con un buon ritmo contrastando il passo agli avversari a centrocampo. E’ mancata la continuità nell’azione di attacco e soprattutto la possibilità di affondare sulla fascia sinistra. Kvaratskhelia raramente ha affrontato l’avversario nell’uno contro uno e quando lo ha fatto ha servito un bel pallone ad Elmas sul cui tiro il portiere neroazzurro si è distinto nella seconda gran parata della partita. Sull’ 1-0 è chiaro che per il Napoli la partita si era messa in salita non solo per il punteggio da recuperare ma anche per la solidità dell’avversario in tutti i suoi reparti. Eppure gli azzurri erano andati vicino al pareggio proprio con il georgiano nelle fasi iniziali della ripresa ed è stato ancora Sommer a negare la rete. Un minuto prima un contatto mandava a terra Osimhen in area interista ma arbitro e Var hanno ritenuto non fischiare il rigore. Trascorrono quattro minuti e l’Inter chiude il match. Come abbiamo sottolineato la squadra milanese è compatta ed anche cinica.  Nella sua faretra ha tante frecce che possono far male in qualsiasi momento. Una disattenzione può risultare fatale ed infatti è bastato che Ostigard e Rrahmani invece di chiudere si allargassero inspiegabilmente davanti a Meret che davanti a Barella si spalancava un’autostrada per colpire senza pietà e il 2-0 è bell’è confezionato. Bisogna dire che Mazzarri si è trovato nella condizione di dover fare di necessità virtù. Fuori gioco in un sol colpo i due terzini titolari di questo ruolo si è dovuto inventare una difesa inedita spostando Natan sulla fascia sinistra inserendo Ostigard e Rrahmani nel reparto centrale. Una soluzione che alla prova dei fatti si è rivelata nefasta. Il brasiliano ha consentito che dalle sue parti partissero senza essere contrastati i cross che hanno dato vita alla prima e alla terza segnatura neroazzurra, mentre i due centrali hanno agevolato, come abbiamo visto, il raddoppio e la terza rete degli ospiti. Una sconfitta che, come abbiamo visto, maturata da episodi ma anche da quei problemi che la squadra si porta dietro fin dall’inizio di questa stagione. Sul piano atletico si sono visti indubbi progressi ma è chiaro che con le partite che si giocano ogni tre giorni è difficile anche per un bravo preparatore coprire subito la falla occorre tempo che dannatamente è poco, e in subordine la cessione di Kim non è stata adeguatamente risolta. 

 

03 Dicembre 2023 23:36 - Ultimo aggiornamento: 03 Dicembre 2023 23:36
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