Napoli 02/01/2016 - Tangentiale. Avete letto bene, in realtà ogni anno si ostentano a non cambiare quella infedele "z" e mi fa ancor più sorridere leggere che da parte dei consiglieri regionali ci sia stata preoccupazione in merito ad un possibile aumento di 0,5 centesimi e che ciò sia meramente duro e inaccettabile. Quanto paghiamo oggi? 0,95 centesimi! Quindi arrivare ad un aumento di 0,5 centesimi sarebbe stato improponibile? Caro consigliere Francesco Emilio Borrelli, caro conduttore della radiazza Gianni Simioli non ci scandalizziamo purtroppo siamo cresciuti a 5 centesimi alla volta. Il casello resta sempre quello, la manutenzione dell'asfalto risulta discreta, per quanto riguarda l'illuminazione ultimissimi sono gli impianti a led non rimpiazzati alla precedente illuminazione per migliorare il servizio ma per aver loro un risparmio, perché pur vero che in galleria si accendono i fari ma quanti ne dovevano essere accesi? L'unica variante era e sarà il costo. La tangenziale per noi napoletani risulta la scorciatoia la cosiddetta "facimm chiù ambress" perché conosciamo bene i tempi di percorrenza in città, assurdi tra un quartiere ed un altro, infatti chi proviene dal centro spesso si è sentito obbligato a prendere la tangenziale a Capodimonte per uscire ad Arenella, Vomero, Fuorigrotta, Camaldoli e Zona Ospedaliera. Qui la critica e il disagio, qui di seguito argomento la soluzione. Abbiamo un asse stradale di collegamento (Colli Aminei-Rione Sanità ) che si chiama Salita dello Scudillo chiuso dal 1990. La tangenziale oggi risulta un servizio che anche il più povero non ne può fare a meno, poiché il pedaggio, nonostante sia sempre in crescita, ammortizza sempre e comunque il costo di carburante consumato nel traffico urbano tra le serie frequenti di fermata tra un semaforo ed un altro. La tangenziale è come se fosse una bellissima donna di cui l'uomo non riesce a resistere e pur di pagare un prezzo la sceglie per riempire il suo orgoglio. In molte altre regioni, anche del basso Sud, la tangenziale non si paga e pur collega località nettamente distanti tra loro e non hanno i buchi nell'asfalto, non hanno segnaletiche sbiadite, anzi meglio non allegarvi i dettagli fotografici di queste. Direi che fin quando non si potenzierà il servizio metropolitano, fin quando le stazioni metropolitane direzionali non sbocciano e fin quando la rete di trasporti resta sempre questa, senza immaginare di creare un asse anulare di collegamento verso e fuori il centro città o addirittura pensare un tunnel sotterraneo marino che colleghi la riviera di Chiaia con Bagnoli e San Giovani a Teduccio, saremo costretti a pagare questa bellissima donna per tutta la nostra vita. Purtroppo nel 2016 queste architetture e infrastrutture, strategiche, in questo paese sono considerate utopiche e irrealizzabili. Ricordo che la tangenziale nasce come asse di collegamento a pagamento alle autostrade e alcuni quartieri della nostra città. È giusto che si paghi ad un prezzo moderato rispetto a quello di oggi ed è giusto poichè è un servizio, pensando sempre che se non ci fosse saremo rovinati.
Architetto urbanista Armando Riccio
