17 Dicembre 2025 - Aggiornato alle 13:46
POLITICA

Napoli: Bufera su Ischia. Arrestato il Sindaco PD Giosi Ferrandino, il fratello Massimo, il dirigente dell'Ufficio Tecnico del Comune e imprenditori. De Luca: "Sconcertato". Di Maio: "L’arrestato Pd del giorno"

30 Marzo 2015 16:45 — Associazione per delinquere, corruzione, anche internazionale, turbata libertà degli incanti, riciclaggio, emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Napoli, 30/03/2015 - Bufera su Ischia. Arrestato il Sindaco del PD Giosi Ferrandino, Presidente ANCI Campania, suo fratello Massimo, dirigenti comunali e imprenditori. I reati contestati, a vario titolo, vanno dall'associazione per delinquere alla corruzione anche internazionale, dalla turbata libertà degli incanti al riciclaggio, all'emissione di fatture per operazioni inesistenti. L'inchiesta è dei pm di Napoli Woodcock, Carrano e Loreto ed è stata condotta dai reparti speciali del Comando per la Tutela dell'Ambiente del "Capitano Ultimo". In totale dieci le misure cautelari eseguite su disposizione del gip Amelia Primavera. Oltre a Giosy e Massimo Ferrandino sono finiti in carcere i dirigenti della Cooperativa produzione Lavoro, un imprenditore della provincia di Caserta e dirigenti del comune di Ischia. Secondo la Procura erano state stipulate due fittizie convenzioni. Una con l'hotel Le Querce di proprietà dei Ferrandino con l'impegno della Clp di erogare 165mila euro per sette stanze d'albergo ai loro dipendenti per estate e capodanno. Secondo l'accusa era stata anche decisa l'assunzione del fratello del sindaco Ferrandino come consulente della società e di altre persone ed il pagamento di un viaggio in Tunisia per lo stesso sindaco. "Sconcerto" è il termine usato dal Sindaco ff di Salerno Vincenzo De Luca nell'apprendere dell'arresto di Giosi Ferrandino. Un duro colpo per l'immagine del Partito Democratico in Campania e ancor più duro per De Luca candidato Presidente della Regione che dovrà sfidare Caldoro nelle prossime consultazioni di maggio. Di Maio, vicepresidente della Camera, sul profilo Twitter di Beppe Grillo: "Il Pd non vuole fare una legge anticorruzione perché se oggi gliene arrestano uno al giorno domani gliene arresterebbero uno al minuto". "Gli arresti del sindaco di Ischia e di diversi amministratori, imprenditori e dirigenti d'azienda inducono la politica a fare un'attenta riflessione su chi è chiamato a gestire la res publica" afferma l'on. Antimo Cesaro, deputato campano e vice capogruppo di Scelta Civica. "Scelta Civica - continua Cesaro - da sempre ha dato primaria importanza a questo aspetto. Alle ultime elezioni politiche il nostro codice etico pretendeva che i candidati non avessero neanche un avviso di garanzia. Stesso trattamento - garantisco - avverrà per le imminenti elezioni regionali e comunali.  I partiti fungano da filtro per selezionare un'adeguata classe dirigente, così da non costringere i cittadini ad avere la quotidiana conferma di quante risorse pubbliche vadano disperse per episodi di corruzione. La corruzione zavorra l'economia più dell'evasione. A ciò si aggiunga, nel Mezzogiorno d'Italia, la forte incidenza della criminalità organizzata. Un mix micidiale che mortifica una zona del Paese già troppo indebolita dalla crisi economica. Mentre ci auguriamo che la giustizia faccia rapidamente il suo corso, invitiamo tutte le forze politiche ad un supplemento di attenzione nella selezione dei candidati che li rappresentano nelle Istituzioni" conclude Antimo Cesaro.
Antonio Pianelli
30 Marzo 2015 16:45 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2015 16:45
Commenti (0)


Per commentare questa notizia accedi all'applicazione o registrati se non hai ancora un account