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Napoli: Vidal-Fabregas, uno dei due arriverà all'ombra del Vesuvio

01 Luglio 2018 21:18 —

Scadenza 2019. Le due paroline magiche (in verità, una delle due è un anno) che suonano come musica per le orecchie della dirigenza del Napoli, al lavoro – per il centrocampo – su Arturo Vidal e Cesc Fabregas. Solo uno dei due arriverà, chiaramente, ed entrambi hanno in comune l’anno di nascita – il 1987 – e la scadenza dell’attuale vincono con i rispettivi club, Bayern Monaco e Chelsea. I partenopei, che nel frattempo hanno trovato un accordo con il Betis Siviglia per il pagamento dilazionato dei 30 milioni di euro per Fabian Ruiz, lavorano con bavaresi e londinesi. Con il club di Abramovich potrebbe essere messa in piedi una maxi operazione che coinvolga anche Maurizio Sarri, Elseid Hysaj e David Luiz con un’asse Napoli-Chelsea che farebbe felici tutte le parti in causa. Lo spagnolo, poi, in caso di approdo all’ombra del Vesuvio, avrebbe già acconsentito alla spalmatura dell’ingaggio in più anni, per un quadriennale da 4 milioni di euro l’anno già pronto, lo stesso tipo di contratto previsto anche per il cileno nel caso fosse lui ad arrivare.  Capitolo attaccanti. È duello tra Edinson Cavani e Karim Benzema; Carlo Ancelotti – che sta tessendo le fila anche per il centrocampista ed atteso a Roma in settimana per una riunione di mercato con De Laurentiis – ha allenato entrambi ma, al momento, preferisce il francese, al contrario della tifoseria che rivedrebbe di buon occhio il ritorno a casa del figliol prodigo. D’altronde l’uruguaiano ieri ha dato prova del suo essere bomber di razza con una doppietta che ha portato la sua nazionale ai quarti. Entrambi hanno contratti lunghi e sono chiamati ad una scelta di vita. Il francese potrebbe farla perché cosciente di come a Madrid sia solo un peso, criticato dalla tifoseria e solo dopo la partenza di Zidane; operazione da 50 milioni e contratto da cinque milioni l’anno per il bomber francese, anche lui classe 1987 come Cavani. Karim – autore della sua migliore stagione in carriera proprio a Madrid sotto le dipendenze di Ancelotti – avrebbe acconsentito al sacrificio, con le parti già al lavoro. Resta in piedi, però, anche l’ipotesi relativa al Matador; anche lui è chiamato al taglio del 50% del suo stipendio, perché oltre i cinque l’anno proprio non si può andare, mentre sarebbero sempre 50 i milioni destinati al PSG. Perché Edi dovrebbe accettare il Napoli? Il ragazzo è ancora attaccato alla città ed ai suoi vecchi tifosi, tanto da aver rifiutato una buona proposta della Juve. “In Italia c’è solo il Napoli per Edi” le parole dell’entourage dell’attaccante uruguaiano. Nella cara e vecchia Partenope, poi, vivono ancora i figli, ormai napoletani come l’ex moglie, Maria Soledad. Motivazione più che sufficiente per sperare e sognare in un suo ritorno.  

Giovanni Spinazzola 

01 Luglio 2018 21:18 - Ultimo aggiornamento: 01 Luglio 2018 21:18
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