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Napoli: De Laurentiis prepara per Re Carlo la miglior difesa d'Europa

27 Giugno 2019 15:28 — E se è vero, come è vero, che il campionato lo vince quasi sempre chi incassa meno gol...

La migliore difesa è l’attacco. Giusto, anzi, giustissimo, però in Serie A il campionato lo vince (quasi) sempre chi incassa meno gol di tutti. Avere un ottimo reparto difensivo è almeno il 50/60% del lavoro portato a casa. È quanto deve aver pensato Aurelio De Laurentiis, sicuramente indottrinato da Carlo Ancelotti, considerato l’acquisto top praticamente concluso. L’addio di Raul Albiol (forte, per lo spagnolo, la voglia di ritornare a casa) si è trasformato da un potenziale danno irreparabile ad un modo per rinforzare ulteriormente il reparto. Come? Acquistando semplicemente il secondo migliore, almeno in Serie A (il primo già ce l’hai in rosa). Stiamo parlando di Kostas Manolas, centrale greco in arrivo dalla Roma, con tanto di concorrenza della Juve bruciata. Affiancare l’ormai ex Roma a Koulibaly è come lanciare il guanto di sfida ad Italia ed Europa intera. “Signori, qui si fa sul serio d’ora in poi”; questo il messaggio subliminale inviato. Il Napoli, infatti, si presenterà ai nastri di partenza con la migliore difesa d’Europa. State mettendo mani alle bocche per far partire il pernacchio? Fermatevi subito, perché possiamo provare le nostre affermazioni. La partenza di Albiol priverà gli azzurri di esperienza e di un leader della difesa e della squadra intera, capace di effettuare la giocata giusta al momento giusto e di guidare il reparto manco avesse il joystick tra le mani; l’arrivo del greco, però, porta velocità e senso dell’anticipo, con una difesa che potrà anche giocare molto alta considerate le qualità di recupero di Kostas e Kalidou. Manolas e Koulibaly, dicevamo, la migliore coppia d’Europa. Entrambi classe ’91, dotati di velocità e tecnica, bravissimi nell’uno contro uno, in campo stretto ed in quello largo. In Italia, ad esempio, la Juve ha Bonucci-Chiellini, ma il primo è un classe ’87, mentre il capitano ha addirittura due anni in più del collega di reparto, con la velocità che va a farsi benedire. Il Real Madrid ha Sergio Ramos – ma il capitano non è più giovanissimo – e Varane, un ’93, ma dal rendimento alterno (non è un caso che le merengues abbiano puntato Koulibaly), mentre il Barcellona può contare su Piqué (ormai 32enne con qualche colpo a vuoto) ed Umtiti, falcidiato da infortuni a iosa ed ormai sorpassato da Lenglet, non proprio un fulmine di guerra. Dalla Spagna all’Inghilterra; il City campione d’Inghilterra ha Stones e Laporte che non regalano certo garanzie assolute, mentre il Liverpool Campione d’Europa ha il solo Van Dijk a reggere la baracca ed affiancato da Joe Gomez (o Matip o Lovren, non proprio fenomeni). Il Chelsea vincitore dell’ultima Europa League, invece, ha in Rudiger un marcatore solido ma affiancato da David Luiz che è tutto fuorché un difensore implacabile. Dimentichiamo qualcuno? Abbiamo lasciato volutamente fuori il Manchester United (Lindelof e Smalling), Arsenal (Papastathopoulos e Koscielny) e Tottenham (Alderweireld e Vertonghen), mentre il Bayern Monaco è da rifondare (ha ceduto Hummels al Borussia Dortmund). Insomma, come abbiamo visto, almeno al momento nessun può paragonarsi alla contraerea azzurra. Ci sarà da divertirsi.

Giovanni Spinazzola

27 Giugno 2019 15:28 - Ultimo aggiornamento: 27 Giugno 2019 15:28
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