Con l’ordinanza del 20 agosto 2019, il Tribunale di Napoli ha chiuso la querelle legata al bar e buvette del Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco. Il Tribunale ha infatti accolto il reclamo proposto dall’ASL Napoli 1 Centro contro il provvedimento che aveva reintegrato la DEA s.r.l. nel possesso dei locali utilizzati illegittimamente come bar e bouvette. “Il Collegio partenopeo - spiega il direttore generale Ciro Verdoliva - condividendo pienamente le tesi articolate dai nostri avvocati ha ribaltato completamente la decisione del primo giudice, ritenendo corretta la mia decisione di apporre i lucchetti all’immobile a seguito della chiusura dell’attività commerciale disposta dal Comando dei Carabinieri dei Nas di Napoli e ripristinando, di fatto, il pieno ed esclusivo possesso in qualità di proprietario. È questa la dimostrazione che il ripristino della legalità è stato avviato e non è più possibile ritornare indietro; è nostra intenzione dimostrare che siamo donne e uomini pronti a riprenderci la dignità per troppe volte calpestata e guadagnare, in campo, la fiducia dei cittadini. Abbiamo davanti una grande sfida! E la vinceremo!”. Sempre in ordine al P.O. San Giovanni Bosco, la direzione generale dell’ASL Napoli 1 Centro risponde e rasserena dipendenti e utenti su una paventata recrudescenza dell’allarme formiche, esploso mesi fa. I timori si sono manifestati a causa della presenza, nel pomeriggio sempre del 20 agosto, delle formiche nell’area di codice verde del pronto soccorso. L’immediato intervento del personale, con una profonda attività di sanificazione e bonifica, ha riportato la situazione nei canoni della normalità senza alcun disservizio per l’utenza.