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Parma-Napoli: 0-2. "Osimhen spacca la gara" di Giovanni Spinazzola

20 Settembre 2020 15:58 —

Buona la prima. I tifosi del Napoli possono dedicarsi al ragù domenicale a cuor leggero, perché i partenopei debuttano alla grande nella nuova stagione. Una partita a due facce, un Napoli completamente diverso quello visto nell’ultima mezz’ora, dall’ingresso in campo di Osimhen. Il talento nigeriano ha letteralmente spaccato la gara con la sua velocità ma anche con la tecnica; il nuovo numero 9 azzurro ha dialogato di prima con i compagni ed il tasso tecnico si è alzato con il suo ingresso in campo. Ne ha beneficiato tutta la squadra ma soprattutto “Ciro” che, soffocato meno dalla marcatura degli avversari, ha avito più spazi per pungere come dimostrato in occasione dell’1-0. Il cambio modulo inevitabile per avere Mertens ed Osimhen in campo contemporaneamente ma il 4-2-3-1 con Fabian Ruiz e Zielinski non può certo essere riproposto contro tutti i tipi di avversari. Gattuso ha avuto molto coraggio nel rischiare ed ha avuto ragione, anche rinfrancato dall’ottima tenuta fisica della difesa, con Manolas e Koulibaly insuperabili quest’oggi. Certo, va anche segnalato come gli attaccanti gialloblu non abbiano punto affatto. Ruiz e Zielinski sono due centrocampisti offensivi, con poca gamba e poco inclini al sacrificio difensivo; di certo non hanno nelle corde la copertura. Dovranno migliorare in quest’aspetto ma di certo l’equilibrio è fondamentale ed è imprescindibile un mediano di lotta e sostanza, uno alla Demme che non ha affatto sfigurato. L’ideale sarebbe l’acquisto di un profilo appena descritto, uno alla N’Golo Kanté tanto per intenderci ma sarà un mercato quasi da “lacrime e sangue” come ha fatto intendere il ds Giuntoli nel pre partita, con pochi soldi da spendere. Quindi via con Demme e Lobotka ed un lavoro profondo per rendere fattibile ed equilibrato il nuovo schema di gioco. Sacrificio parola fondamentale e l’ha intesa benissimo Mertens, uno dei leader del gruppo; Ciro, dopo l’ingresso di Osimhen, si è spinto fino in difesa a recuperare palloni ed aiutare i compagni. Da qui si deve ripartire, perché pare quasi necessario puntare sul 4-2-3-1, considerato come il nuovo schema abbia regalato una nuova faccia alla squadra partenopea. Il Genoa in casa e soprattutto la Juve alla terza di campionato, testeranno le velleità degli azzurri.

20 Settembre 2020 15:58 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre 2020 15:58
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