Va a processo lo scandalo dell'allevamento lager di bufale, scoperto nel basso Lazio. Dopo la Denuncia anche degli animalisti con l'avv. Cristiano Ceriello, presidente del PAI e legale responsabile anche di Difesa Consumatori e Contribuenti, il Tribunale Penale di Latina ha emesso il decreto di citazione a giudizio per il responsabile dell'allevamento G.M., contestato ben 5 reati.
Era il novembre 2023, quando a Pontinia, in provincia di Latina, un allevamento di 117 Bufale fù trovato con gli animali in mezzo ai liquami, senz’acqua e con le mangiatoie piene di mangimi contaminati e ai vitellini, non era riservato un trattamento granché diverso: malati e legati. Gli animali, come si legge nei capi di imputazione della Procura, si trovavano in parte legati da corde di nylon costretti a stabulare in quantità di liquami, anche in presenza di due carcasse tra i reflui. Questo in condizioni di gravi sofferenze ed abbandono, incompatibili con la loro natura.
Come riporta l'avv. Ceriello non si tratta solo di gravi maltrattamenti ad animali innocenti, ma anche di un grave comportamento di una azienda a fini commerciali in danno alla salute dell'ambiente e dei consumatori. Ecco perchè salve alzare l'attenzione su queste attività, partendo con una pena esemplare per il caso di Pontinia.
