La preoccupazione si trasforma in allarme ed emergenza. Stavolta i problemi arrivano direttamente dal Camerun: si è fermato anche Anguissa dopo l’allenamento con la Nazionale e le notizie che arrivano non sono buone: si teme stiramento che significa uno stop di diverse settimane. L’infermeria non accenna a svuotarsi quindi: da valutare ci sono ancora Spinazzola e Gilmour ed in vista dell’Atalanta, con De Bruyne fuori fino a febbraio inoltrato, l’emergenza è quasi totale. Conte dovrà estrarre il coniglio dal cilindro anche per superare questo momento di difficoltà. A Castel Volturno, intanto, alla ripresa degli allenamenti è previsto un faccia a faccia con la squadra: è necessario trovare un punto di incontro per ripartire. Conte vuole rilanciare la squadra puntando anche su coloro che hanno giocato meno, a patto che dimostrino qualcosa. In vista di gennaio, poi, un aiuto potrà arrivare dal mercato: possibile il passaggio al 3-5-2 con il rientro di Lukaku ed in attesa del recupero di De Bruyne. Un centrocampista è la priorità assoluta: Kobbie Mainoo, talento del Manchester United, il nome in pole che ha già accettato l’opzione azzurra. 20 anni appena e l’intenzione di ingaggiarlo con la formula del prestito con diritto di riscatto. L’altro pallino di Conte è Federico Chiesa: l’esterno cerca continuità e tornerebbe volentieri in Italia. In casa Liverpool Slot ha il pallino di Beukema e le due squadre potrebbero lavorare ad uno scambio. Nuova destinazione, però, potrebbe esserci anche per Lang, Neres e Lucca: poco spazio fin qui, una cessione in prestito potrebbe essere la soluzione migliore per il rilancio di tre dei maggiori investimenti del Napoli nell’ultimo biennio.
