Pochi dolci e poco alcol, ma anche poca prevenzione, mentre sullo sport sono divisi a metà: è l’identikit dei giovani napoletani e delle loro scelte in fatto di salute, secondo quanto emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute in collaborazione con Nomisma.
Dalla ricerca emerge, innanzitutto, una certa trascuratezza sul fronte della prevenzione: solo il 39% fa controlli regolari a scopo preventivo, mentre la maggioranza (59%) non fa visite se non riscontra dei sintomi. Questo atteggiamento fa sì che, ad esempio, il 43% degli under 40 del capoluogo campano non abbia mai effettuato una visita dermatologica, il 33% non si sia mai sottoposto a un elettrocardiogramma, e quasi due giovani donne su cinque (39%) non vada dal ginecologo da almeno 3 anni. Questo nonostante il 92% degli intervistati condivida l’idea che sia importante fare regolarmente controlli di prevenzione.
Molti danno poca attenzione anche all’attività fisica: solo un giovane su tre (33%) pratica sport in maniera regolare, a cui si aggiunge un 24% che lo fa in maniera saltuaria. L’altra metà del campione cerca di fare movimento non appena ne ha la possibilità (22%), o si dichiara totalmente sedentaria (21%). Tra gli sportivi, l’81% si allena almeno 2 volte a settimana, e più di uno su due dedica come minimo 4 ore a settimana all’attività sportiva.
A tavola, invece, i giovani napoletani intervistati da UniSalute mostrano una maggior consapevolezza. La maggioranza non si allontana troppo dalle proprie radici, con oltre la metà (56%) che dichiara di avere un’alimentazione in linea con la tradizione italiana. L’80% mangia pasta e pane 4 o 5 volte a settimana, e quasi due su tre (64%) consumano frutta e verdura almeno una volta al giorno. Diete divenute popolari negli ultimi anni, come il digiuno intermittente e la dieta chetogenica, risultano ancora di nicchia (provate rispettivamente dal’11% e dal 10% del campione), mentre uno su cinque (20%) cerca di limitare il consumo di carne.
La grande maggioranza degli under 40 intervistati tende, inoltre, a fare tutti e tre i pasti principali, ma è molto frequente che capiti di saltarne uno: succede almeno una volta a settimana a più della metà dei giovani (51%). E anche se solo il 27% cerca esplicitamente di avere uno stile alimentare con pochi grassi, sono in tanti a rinunciare ai dolci, con il 43% che dice di mangiarli al massimo una volta a settimana. Quasi due su cinque evitano nella loro settimana tipo anche le bevande gassate e zuccherate (37% in entrambi i casi).
Infine, questa moderazione si riscontra anche nel consumo di alcol: oltre la metà beve alcolici meno di una volta a settimana, e quasi un terzo evita del tutto sia il vino (31%) che la birra (30%). Ancora più alta la percentuale di chi si astiene dai superalcolici, pari a un terzo del campione (34%).
